Cronaca

Il giallo di Federico, morto nel Tevere come Beau

Il corpo del giovane, originario del Cuoio e conosciuto in Valdera, fu ripescato un anno fa nel fiume. Richiesta la riapertura dell'indagine

Federico Carnicci

Un caso forse archiviato troppo in fretta e ora, con la vicenda dello studente americano ritrovato morto nelle acque del Tevere, i legali e la famiglia ne chiedono la riapertura delle indagini. Stiamo parlando della morte di Federico Carnicci, ex operaio diventato artista di strada originario della zona del Cuoio ma conosciuto anche in Valdera, scomparso a Roma il 7 luglio del 2015 e ritrovato morto nel fiume dieci giorni dopo.

La sua vicenda, infatti, sembra avere molte similitudini con la morte di Beau Solomon, per la quale è indagato il senzatetto Massimo Galioto. Proprio di quest'ultimo, Carnicci e la compagna erano amici. Tutti e tre facevano parte di un gruppo di punkabbestia che aveva scelto di vivere tra ponte Sisto e ponte Garibaldi, nel centro storico della Capitale.

Nei prossimi giorni l'avvocato Carmine De Pietro, legale dei familiari di Carnicci, presenterà una istanza al pm Francesco Scavo per chiedere la riapertura delle indagini del caso di Carnicci, il cui procedimento era stato archiviato ad aprile scorso.

Sulla vicenda, infatti, Galioto non sarebbe mai stato ascoltato.