Cronaca

Undici medaglie al merito. Premiato anche il sindaco Gabbanini

​Stamani, nel palazzo del governo, il prefetto ha consegnato 11 onorificenze

La cerimonia di premiazione

Alla presenza delle autorità civili e militari, delle forze dell’ordine e di numerosi familiari degli insigniti, il prefetto di Pisa Francesco Tagliente ha consegnato queste onoreficenze per speciali benemerenze verso la Nazione.

Dopo aver dato il benvenuto alle autorità, il prefetto ha espresso agli insigniti le più vive congratulazioni per il meritato conferimento dell’onorificenza dell’ordine al oerito della Repubblica Italiana, istituita allo scopo di “ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari”.

L’evento è stato occasione per una riflessione condivisa sui valori civici che - come ha sottolineato Tagliente nel suo breve ma significativo intervento - devono ispirare l’azione delle Istituzioni e dei cittadini.

È stata evidenziata la rilevanza del riconoscimento, ancor più significativo stante la crisi economica che, negli ultimi anni, ha portato a rilevare particolari fragilità del tessuto sociale del Paese.

“Avvertiamo tutti – ha affermato il prefetto – le preoccupazioni delle famiglie, della società e delle Istituzioni per il delicato momento che l’economia italiana sta attraversando. È proprio in questi momenti di difficoltà economica – ha evidenziato – che dobbiamo ispirare le nostre azioni ad un profondo senso etico, ognuno secondo il ruolo svolto nella società, sia come Istituzione che come cittadini”.

Si è quindi proceduto alla consegna delle onorificenze, conferite dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, iniziando dal sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini.

A seguire, il prefetto ha consegnato i diplomi di benemerenza agli altri insigniti: Alessio Anselmi, Manrico Baldeschi, Giovanni Calabrò, Michele Contino, Francesco De Martino, Michele Fiaschi, Claudio Gelli, Giuliano Granata, Francesco Marchetti e Massimo Giovanni Messina.

“Cari insigniti – ha concluso il prefetto – ora più che in passato vi viene richiesto di porvi come esempio da emulare. Il mio auspicio e il mio invito è di interpretare attivamente questo ruolo, contribuendo così a mantenere alto il livello di civiltà, di cultura e di sensibilità del nostro popolo”.