Cronaca

Una piattaforma per i giovani. Dialogo, formazione e prospettive tutte in rete

Lavoro, formazione, educazione, cultura e tempo libero. Grazie al sostegno della Fondazione CRSM un progetto in rete gestito da 20 giovani volontari

Il progetto è nato al centro giovani “La Stazione” di San Miniato ed ha in rete tutti i servizi rivolti ai giovani (under 35) sul territorio, e che corrono tra blog e social media, con la finalità di estendere la visibilità dei singoli servizi attraverso l’uso di una piattaforma comune. Obiettivo: aumentare lo scambio reciproco di informazioni, favorire la partecipazione attiva alle iniziative e all sviluppo di nuove progettualità. Una strada veloce, che corre in rete, offre supporto online, segnala iniziative, condivide documenti, immagini, video. 


“In un anno – spiega Michele Baldini, presidente del centro – siano riusciti, ed il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato è stato strategico, a mettere insieme tutti i soggetti, le forze in campo, le istituzioni. La sinergia che è stata creata è la forza di quest’operazione che sta dando risultati importanti nei numeri, nella partecipazione, nella progettualità come dimostrano i contributi nelle varie rubriche che abbiamo aperto”.

In una prima fase avviata nel marzo scorso la rete ha coinvolto i due centri giovani dell’area del Valdarno Inferiore (Santa Croce Rock City e il Centro Giovani La Stazione) e le quattro biblioteche (San Miniato, Santa Croce sull’Arno, Montopoli val/Arno e Castelfranco di Sotto). Da settembre sono ufficialmente entrati a far parte della rete anche la Rete Informagiovani del Valdarno e il Centro per l’Impiego.

La piattaforma di riferimento scelta come principale canale di diffusione di contenuti è www.5avi.net, portale dedicato ai giovani e promosso da un progetto zonale dei cinque comuni dell’area. “Il ruolo specifico del centro per l’impiego è quello di riferire mensilmente sia i dati relativi al servizio – aggiunge Baldini - e utilizzati come “base” per la progettazione di iniziative future, riguardanti soprattutto l’imprenditorialità giovanile e il rapporto con il territorio, sia di offrire la possibilità di conoscere intervistare e condividere le storie di tutti i giovani utenti del servizio. Quella che abbiamo creato è una porta aperta a tutti e dalla quale si entra in uno spazio nel quale i giovani possa esprimersi, mettersi alla prova, cogliere nuove opportunità, trovare aiuto e ascolto”.

Fondazione CRSM