Cronaca

Studenti in protesta, 'Marconi' autogestito

I ragazzi si ribellano alla fusione con il Falchi di Montopoli. Degrado e mancanza di spazi i motivi di base. Domani incontro con il sindaco Gabbanini

Il liceo "G. Marconi", con sede all'interporto di San Donato, è stato occupato dagli studenti nella giornata di ieri.  L'occupazione, però, è durata poco più di un giorno visto che il preside Scapellato ha denunciato l'impossibilità di svolgere le lezioni regolarmente. Questa mattina sono intervenuti i Carabinieri che hanno messo fine all'occupazione. 

I rappresentanti d'istituto degli studenti hanno però ottenuto l'autorizzazione per l'autogestione che inizierà domattina. Con questa protesta, gli studenti vogliono contestare i numerosi problemi di degrado e di spazio in cui versa la scuola, derivanti anche dalla fusione con il liceo "Falchi" di Montopoli.

I disagi evidenziati dagli studenti riguardano soprattutto gli spazi e la sicurezza. "Non esiste più l'aula magna - spiegano alcuni studenti delle classi quarte e quinte - che è stata divisa per essere adibita ad aule; stesso discorso per i laboratori di lingue e di informatica che ospitano delle classi per mancanza di spazi adeguati. Le assemblee d'istituto vengono svolte nel cortile esterno della scuola con evidenti problemi logistici e di comunicazione( microfoni e amplificatori utilizzati sono di proprietà degli studenti)".

Gli studenti lamentano anche la mancanza di insegnati di sostegno per i ragazzi che ne hanno bisogno e strutture inadeguate per i disabili. "Inoltre - continuano gli studenti - nel vicino edificio, si formano ristagni d'acqua che si riversano nel cortile della scuola generando cattivo odore e attirando ratti". 

Anche la sicurezza è presa di mira. "Le aule del liceo hanno una capienza per circa 20 studenti quando in realtà in classe ci sono quasi 30 ragazzi - raccontano ancora alcuni alunni -. Mancano le attrezzature per l'attività di educazione fisica e dobbiamo spostarci al palazzetto dello sport di Fontevivo con due pulmann". 

Inoltre ci sono bombole di metano nello spazio confinante con l'edificio della scuola, che non garantiscono una situazione di sicurezza. 

Per far fronte a tutti questi problemi e cercare una soluzione, i rappresentanti d'istituto degli studenti incontreranno il sindaco di San Miniato, Vittorio Gabbanini, domani, 9 ottobre, alle 10.30 al liceo "G.Marconi".