"La mamma degli imbecilli è sempre incinta". Commenta così sulla sua pagina Facebook il vicesindaco e candidato sindaco del Pd, Gabriele Toti, lo spregio che è stato fatto ad alcuni suoi manifesti; accanto a questi, è stata cancellata anche la faccia di Luigi Mola, candidato sindaco della lista Comunità e Futuro. Sui manifesti del Pd affissi in piazza Mazzini a Castelfranco è stato scritto Pd=mafia con uno spray rosso.
La campagna elettorale di Castelfranco non è nuova ad atti del genere. Nella notte fra il 30 aprile e il 1 maggio, infatti, ignoti hanno posto sotto le foto del candidato sindaco Aurora Rossi e quelle dei candidati al consiglio comunale della lista "Castelfranco sopra tutto", sulle vetrine della sede in Corso Remo Bertoncini 53, due lumini mortuari.
E sulla propria pagina Facebook, Cristina De Monte, cadidata del Movimento 5 Stelle, rivendica l'estraneità dei grillini di fronte a questo episodio. "Apprendiamo solo adesso del sabotaggio compiuto contro alcuni manifesti elettorali di Gabriele Toti ed il PD. Così come facemmo a suo tempo con Aurora Rossi, garantiamo con la più assoluta fermezza la nostra estraneità - scrive -. Per noi sarebbe davvero triste ritrovarci a parlare di questo anziché dei ben più gravi problemi del nostro Comune, amianto compreso. Noi ci occupiamo di combattere ma, solo sul piano politico, l'operato di questa nostra amministrazione".