Cronaca

Shoah, Gabbanini: "Cresca il senso di partecipazione"

"Lavoriamo affinché i giovani crescano nei valori di pace e democrazia affidandogli un testimone ideale perché proseguano in questo impegno"

Il sindaco Gabbanini e il prefetto Tagliente

Queste le parole del sindaco di San Miniato nel "Giorno della memoria", dove ha aggiunto che "non è una semplice cerimonia, un puro 'compito di storia'. Queste iniziative sono volte a far crescere ed alimentare il senso di partecipazione e di riflessione che questa ricorrenza deve avere.

Dopo il ritrovo delle autorità in piazza Italo Geloni e la deposizione della corona il sindaco Vittorio Gabbanini e il prefetto di Pisa Francesco Tagliante hanno portato il loro saluto ad alcune classi della scuola secondaria di primo grado di San Miniato Basso.

A causa della pioggia infatti la cerimonia prevista in piazza Italo Geloni con le musiche degli studenti si è svolta all’intento del plesso scolastico. “Il nostro compito - ha dichiarato il prefetto di Pisa, Francesco Tagliente -, è mantenere viva la memoria. Abbiamo una grande responsabilità in questo senso, di non dimenticare affinché tutto questo non accada mai più. E’ fondamentale quest’opera di sensibilizzazione soprattutto per le future generazioni, per i nostri ragazzi verso i quali c’è un dovere di conoscenza”.

La mattinata, alla presenza di Paolo e Laura Geloni – figli di Italo Geloni -, è proseguita al Quaranthana Teatro Comunale di San Miniato per la rappresentazione teatrale dell’associazionee Teatrino dei Fondi dedicata ad Italo Geloni e alle vittime dei lager nazisti.

“Una rappresentazione - come ha sottolineato Marzia Bellini presidente del consiglio comunale -, nata dalla volontà di questa amministrazione e di Enrico Falaschi, direttore artistico del teatro sanminiatese, proprio al fine di sensibilizzare i giovani su uno dei capitoli più bui della civiltà umana, così come ha sempre fatto con dedizione e coraggio Italo”.

L’oratorio per voce e immagini “21569 Diario di una deportazione” è tratto dal libro “Ho fatto solo il mio dovere” nel quale Geloni ha affidato le sue memorie dei campi di stermino.

In scena Enrico Falaschi che ha raccontato il calvario di Geloni interagendo con filmati ed immagini girati all’interno dei lager. Lo spettacolo è frutto della collaborazione di Falaschi, con Cristiano Minelli per la parte video e con Angelo Italiano per la parte illuminotecinca. Presente anche Massimo Fornaciari rappresentante Aned, alcune classi della scuola secondaria di I grado degli Istituti comprensivi Sacchetti e Buonarroti, associazioni e cittadini.

La rappresentazione sarà replicata anche nei prossimi giorni in modo che tutti gli alunni delle classi terze possano assistere.