Cronaca

Scippata del cellulare fra la gente

Il racconto di una cittadina a cui è stato sottratto il telefono mentre sedeva su una panchina vicino a una gelateria. "Ormai niente è più come prima"

Maria Pia Bechini (foto da Fb)

"Stasera farò fatica ad addormentarmi,subire uno scippo,anche se di un bene banale come un cellulare,è pur sempre una violenza". Maria Pia Bechini affida a Facebook l'amarezza di un racconto vissuto in prima persona. Uno scippo in piena regola perpetrato davanti a una gelateria di Castelfranco, mentre sedeva su una panchina, poco prima della mezzanotte.

"Essere derubata di un cellulare che avevo tra le mani seduta su una panchina davanti alla gelateria a Castelfranco alle 23,40 davanti a decine di persone è pur sempre una violenza, che non ti aspetti, perché pensi che nel tuo paese, vicino casa tua, circondata da bambini, mamme, padri, nonni, ragazzi giovani, non ti aspetti un maledetto ladro che ti strappa il cellulare dalle mani mentre guardi delle foto".

"Non ho reagito immediatamente dopo che mi è stato strappato di mano - prosegue la vittima del furto - perché pensavo fosse uno scherzo, lo scherzo di un amico, invece la corsa di quell'individuo mi ha riportato alla realtà, al furto. Non è per il cellulare che sono rimasta scioccata, ma dalla modalità, dalla facilità con la quale vengono compiuti questi reati e penso a mia figlia ai figli dei miei amici che ignari frequentano questi luoghi tranquilli e inaspettatamente insicuri".

"Spero che un episodio del genere non accada piu a nessuno ,ne a Castelfranco ne in altri paesi,ma mi rendo conto che è utopia pensare che si possa vivere sicuri e tranquilli nei propri piccoli paesi dove tutti ci conosciamo,dove noi Castelfranchesi ci conosciamo - conclude la cittadina. - Dalle telecamere della gelateria è stato ripreso per fortuna il malvivente, che si aggirava prima del furto e che in tanti hanno riconosciuto, probabilmente lo prenderanno, ma ormai niente è più come prima."