L'accusa nei confronti del 33enne è detenzione ai fini di spaccio. Inizialmente gli venne imposto l'obbligo di dimora, ma violò il provvedimento e così venne ristretto ai domiciliari. Il 23 marzo i carabinieri lo hanno sorpreso per la seconda volta lontano dalla sua abitazione. Le ripetute violazioni hanno aggravato la sua posizione e così il tribunale di Firenze ha sostituito gli arresti domiciliari con un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.