Cronaca

Palazzina inagibile, 22 sfollati dopo l'incendio

11 adulti e 11 minori sono rimasti senza alloggio ma il Comune si sta muovendo per cercare una sistemazione. Ermini: "Apprezzamento per l'operato"

Continuano gli accertamenti sulla palazzina coinvolta nel tragico incendio dove ha perso la vita una bambina di 4 anni.

Gli appartamenti sovrastanti e sottostanti sono stati dichiarati inagibili finché non verranno effettuate verifiche tecniche e strutturali atte a garantire una maggior sicurezza. Solo una casa è stata dichiarata fuori pericolo.

Per le suddette verifiche, 22 persone, 11 adulti e 11 minori sono rimasti senza casa da un giorno all’altro. Il comune di Santa Croce sull’Arno sta cercando al più presto una sistemazione.

“Questa mattina - ha dichiarato il sindaco Roberto Giannoni - abbiamo fatto una nuova riunione con i vari dirigenti dei settori coinvolti per capire come procedere e abbiamo deciso di rendere inaccessibili questi immobili, dove risiedono tutte queste persone nell'interesse della loro incolumità e di quella degli altri. Nelle prossime ore verranno notificate le prime ordinanze ai diretti interessati".

"Noi intanto stiamo lavorando per sistemare tutti e non lasciare nessuno senza un alloggio. Una famiglia è ospitata nel pistoiese, un'altra, quella dell'immobile posto sotto sequestro giudiziario a Montecatini, dove sono arrivate le prime persone dimesse dall'ospedale, mentre alcuni sono ancora affidati al personale sanitario, ma la loro condizione non destano preoccupazione.  - ha concluso Giannoni - Da ieri abbiamo cominciato a cercare una sistemazione anche per gli altri e penso che nel giro di poche ore chiuderemo questa procedura”.

Inoltre, il console onorario del Senegal a Livorno, Andrea Ermini ha contattato telefonicamente il sindaco Giannoni per esprimere apprezzamento verso la gestione di questa delicata situazione da parte del Comune. “I senegalesi di Santa Croce - ha detto - hanno avuto parole positive e di apprezzamento per lei e per il Comune".

Giannoni colpito positivamente da queste parole ha risposto: “Mi fa piacere quanto mi dice, abbiamo cercato di fare quanto in nostro potere per i cittadini, spero che questi rapporti istituzionali nati in un frangente doloroso, - ha concluso Giannoni - in futuro possano essere consolidati anche attraverso un incontro istituzionale”.