Politica

Nardini, "Per le conce serve concretezza"

L'assessora regionale Nardini sulle parole di Mini e Giannoni: "Totalmente d'accordo con loro, servono azioni concrete e siamo già in ritardo"

L’assessora regionale al lavoro Alessandra Nardini ha risposto alla recente uscita dei sindaci di Santa Croce sull’Arno e Castelfranco di Sotto sulla crisi del distretto conciario e del settore moda.

Nardini si è soffermata sull’importanza di sollecitare e portare alla luce una situazione che giorno dopo giorno sta diventando sempre più insostenibile; invitando sia il sindaco Mini sia il sindaco Giannoni a farsi sentire con i ministri competenti.

"Sollecitino anche loro, come stiamo facendo a livello di Regione, i ministri competenti ad agire rapidamente e a prendere piena consapevolezza della gravità della situazione in cui versa uno dei settori strategici per l'economia toscana e nazionale - ha dichiarato Nardini - è un livello di gravità sottolineato anche in questi giorni, sui giornali, da molti rappresentanti del settore”.

Inoltre, l’attenzione è stata posta sulla volontà di attivare il prima possibile deroghe e riforme che vadano ad impattare concretamente sul settore e sui lavoratori. In particolare una cassa integrazione finanziata con fondi statali che vada a comprendere tutto il settore moda e uno strumento di sostegno al reddito sotto forma di ammortizzatore sociale.

“Il 18 Settembre ci incontreremo a Roma e saranno passati tre mesi - ha concluso - siamo già in ritardo e se si vogliono evitare licenziamenti e perdita delle professionalità: serve agire concretamente e subito. Per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali la parola spetta al Governo. Giannoni e Mini sostengono, come già stanno facendo altre amministratrici e altri amministratori del Comprensorio del cuoio, questa nostra richiesta, condivisa con organizzazioni sindacali e associazioni datoriali”.