Cronaca

Inchiesta Dda, "La crisi è politica e culturale"

Libera: “La politica sembra aver perso un forte riferimento etico con delle strutture-partito, ridotte a comitati elettorali"

"Se i fatti venissero confermati, saremmo di fronte all’affermazione spregiudicata di interessi privati criminali che, in contrasto al pubblico interesse ed alla cura del bene comune, si sarebbero dimostrati disposti a calpestare senza ritegno beni essenziali della vita naturale e sociale, come la salute, la terra, l’acqua, le forme di rappresentanza e di partecipazione civile, politica e democratica". 

lo dice Libera Pisa sull'inchiesta Keu condotta dalla direzione distrettuale antimafia di Firenze sulle presunte irregolarità nello smaltimento dei rifiuti nel comprensorio del Cuoio. 

"Preoccupa", per l'associazione "L'apparente disinvoltura con cui alcune imprese sembrerebbero disponibili ad accordarsi con interlocutori criminali alla confluenza di interessi reciproci, ma soprattutto desta apprensione la debolezza del sistema politico contestuale all'ingerenza di interessi particolari criminali. 

Per l'associazione, infatti, "Non è sufficiente esprimere “Piena fiducia nella magistratura e nel lavoro delle forze dell’ordine, con la speranza che sia fatta chiarezza quanto prima dato che quella che si sta consumando è una crisi politica, istituzionale e culturale che coinvolge un'intera comunità – sottolinea l'associazione-: la politica sembra aver perso un forte riferimento etico, con delle strutture-partito ridotte sempre più a comitati elettorali privi di una forte e solida base popolare e questa intrinseca debolezza la espone al rischio di trovarsi assoggettata a interessi economici di parte e alle trame oscure della sinergia tra criminalità mafiosa e massoneria deviata" Da qui l'invito: "Che questa vicenda sia anche un’occasione per tornare a riflettere sul ruolo dei partiti e sul tema del loro finanziamento, che deve tornare ad essere pubblico e trasparente"