Cronaca

Omicidio di Querce, Benvenuti resta dentro

Non è ancora pronto il braccialetto elettronico che permetterebbe i domiciliari all'operaio conciario accusato di aver picchiato e ucciso la moglie

Carcere Sollicciano

Il braccialetto non è ancora pronto e per Giacomo Benvenuti non è ancora tempo di lasciare Sollicciano. Resta così dietro le sbarre il 39enne operaio conciario di Santa Croce accusato di aver ucciso di botte la moglie Marinella Bertozzi nell'ottobre 2014 a Querce.

Circa due settimane fa all'uomo era stata notificata in carcere la concessione dei domiciliari, ma il braccialetto elettronico che dovrebbe controllare la pena ancora non è pronto e non si sa quando sarà eseguita la misura.

Intanto il pm Sandro Cutrignelli ha chiesto e ottenuto dal Gip del Tribunale di Firenze la proroga di un anno per le indagini sul caso. Il 17 novembre prossimo inizieranno le operazioni peritali collegiali del secondo incidente probatorio (uno è stato fatto sulle tracce biologiche) quello sulle cause della morte della moglie. Mentre il 22 dicembre il Gip ha fissato l’esame del perito.

Probabilmente, vista la mole di lavoro svolto dal tribunale, i tempi delle indagini sarnno molto lunghi. Intanto restano sotto sequestro la villa e il giardino a Querce.