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"Suolo pubblico a pagamento, commercianti delusi"

Confcommercio porta avanti la protesta dei commercianti contro il canone comunale: "Alle attività serve un sostegno concreto per lavorare"

Il palazzo comunale di San Miniato

Niente suolo pubblico gratuito per le attività del centro. A un mese dalla presa di posizione critica nei confronti dell'amministrazione sanminiatese, Confcommercio torna alla carica sul tema, evidenziando la delusione di alcuni commercianti.

"Non è questa la strada per sostenere i commercianti del centro storico e di tutte quelle iniziative che negli anni hanno fatto di San Miniato un eccezionale modello di ospitalità - ha commentato il presidente di Confcommercio San Miniato, Giovanni Mori - la dimostrazione è l'insoddisfazione dei commercianti per un'estate povera di eventi e iniziative che loro stessi definiscono deludente e assolutamente non all'altezza degli anni precedenti al Covid".

"Auspicavamo in un ripensamento dopo le nostre sollecitazioni e la richiesta di annullare la Tosap per gli spazi occupati dalle attività in occasione delle chiusure estive del centro - ha aggiunto - a farne le spese sono purtroppo gli imprenditori, già soffocati dagli aumenti di energia elettrica e gas e dal costo delle materie prime. In questo contesto avrebbero avuto bisogno di un sostegno concreto, così come avviene in altri Comuni della Provincia, che purtroppo non è arrivato".

"È sbagliato far pagare il suolo pubblico quando si propongono appuntamenti di assoluto interesse e capaci di attirare visitatori e turisti sul territorio - ha concluso il responsabile territoriale di Confcommercio Pisa, Luca Favilli - siamo dispiaciuti di vedere un'amministrazione ancora poco incline a proseguire il percorso di collaborazione che ha permesso di rendere San Miniato una realtà di eccellenza. Non buttiamo all'aria lo straordinario lavoro fatto in questi anni".