Episodio di razzismo avvenuto durante la partita di calcio amatoriale Uisp, disputata ieri, lunedì 16 Dicembre, sul campo di Montecastello fra il Us Balconevisi e il Gsd Montecastello.
Protagonista in negativo è il direttore di gara, che, a pochi minuti dalla fine della partita si sarebbe rivolto in modo offensivo e razzista verso un ragazzo di origini straniere del Balconevisi, che si lamentava per un fallo di mano. Citiamo le dichiarazioni ufficiali del U.s Balconevisi riportate in una nota stampa. Dopo una generica offesa al ragazzo, l'arbitro ha pronunciato le seguenti parole: "Torna al tuo paese".
Com'era prevedibile, il giocatore ha chiesto spiegazione in risposta a offese di questo tipo, ma con un secondo cartellino giallo è stato allontanato dal campo. Queste le parole di Paolo Nacci, presidente del Balconevisi.
“In oltre quarant'anni di militanza nei vari campionati amatoriali di mezza Toscana, non ci eravamo mai trovati di fronte a un episodio così grave che avesse come protagonista un Direttore di gara - ha dichiarato Paolo Nacci – Se già è difficile digerire certi comportamenti razzisti quando vengono dagli avversari o dal pubblico, è inaccettabile che questi avvengano dalla persona che ha la l’autorità e soprattutto la responsabilità di gestire la gara, oltre che rappresentare il comitato organizzatore del campionato e la cui imparzialità dovrebbe essere indubbia. Ovviamente abbiamo prontamente avvertito il presidente del comitato UISP Pasquale Cocco che, oltre a manifestare la solidarietà alla nostra società e condannare fermamente questi atti, si impegna a fare piena luce su quanto avvenuto".
"La nostra società crede fortemente nei valori di solidarietà, fratellanza e fair play che lo sport, soprattutto quello amatoriale, vuole trasmettere e si è sempre impegnata per onorarli. Ci auguriamo – continua Nacci - che il nostro calciatore riceva presto delle sincere scuse che, anche se non cancellerebbero il grave gesto discriminatorio, almeno sarebbero testimonianza della presa di coscienza dell’errore. Infine, ci tengo a ringraziare il nostro ragazzo oggetto della discriminazione che nonostante tutto non si è lasciato andare a reazioni esagerate, i suoi compagni, che lo hanno sostenuto senza esacerbare gli animi e anche alcuni sostenitori della squadra avversaria che a fine partita ci hanno manifestato la loro solidarietà”