Il mondo della pittura nel Comprensorio del Cuoio e della Valdera piange un’artista geniale, che ha fatto del colore dei suoi pennelli un’arma per rappresentare la realtà, la sua.
Marcello Frosini, un grande artista vissuto in modo assolutamente appartato tra Buti e Pontedera, è venuto a mancare improvvisamente.
Per oltre novant’anni ha dedicato la sua vita all’arte, insieme ai quattro pittori, tra cui l’amico Tognarelli, che lo hanno accompagnato nel suo percorso artistico. Anni spesi a lavorare con bellissime tele, che negli ultimi anni hanno privilegiato il colore, rispetto alle forme, anche se nei suoi quadri, conservati in gallerie pubbliche e collezioni private in tutta Italia, la provenienza figurativa non è mai stata del tutto negata.
Per tutta la vita ha voluto ricordare quello che considerava il suo maestro, quell’Anton Luigi Gajoni, eccezionale freschista e decoratore della maggior parte delle chiese della Diocesi di San Miniato.
Se ne va l’arte di un uomo che dipingeva per se, in un atto di pura introspezione, lontano dalla fama o dalle mostre; un vero e proprio genio della pittura del colore che sarà ricordato come uno dei grandi della pittura del territorio.