Cronaca

Minorenne scoperchia un giro di pedofili

Il giovane, all'epoca dei fatti, aveva 16 anni. L'inchiesta è partita da Brescia. Scoperto materiale pedopornografico. Sei persone ai domiciliari

Intercettazioni a sfondo sessuale nell'inchiesta

"Se fa piacere ad entrambi divertiamoci senza pensarci troppo". Un messaggio inequivocabile. Uno dei tanti finiti nell'inchiesta che ha portato alla scoperta di un giro di prostituzione minorile condotta dalla procura di Brescia, al cui centro ci sarebbe un minorenne originario del Cuoio.

L'invito rivolto è solo una delle tante intercettazioni che hanno portato ai domiciliari sei persone: per una è stato disposto l'obbligo di dimora. Indagato, ma libero, un insegnante di tedesco. Sono accusati a vario titolo di prostituzione minorile, detenzione e produzione di materiale pedopornografico.

Nessuno dei coinvolti conosceva gli altri, ma tutti avrebbero consumato rapporti sessuali, anche completi, con lo stesso ragazzino. Un 17enne residente a Brescia ma originario della zona del Cuoio e che a gennaio, quando i fatti contestati sono avvenuti, aveva ancora 16 anni.

"Tutti sapevano che ero minorenne", ha spiegato il ragazzino che si iscriveva in chat erotiche con una data di nascita fasulla, in modo da risultare maggiorenne. Le indagini sul caso sono partite da un uomo sieropositivo che avrebbe avuto dei rapporti non protetti con minorenni. Da lì, gli investigatori hanno intercettato il giovane minorenne del Cuoio, il quale, il quale avrebbe poi rivelato il giro e portato all'identificazione degli uomini che ne facevano parte.