Cronaca

Il Cuoio resta in arancione, scuole aperte

La decisione al termine di un lungo confronto tra il presidente della Regione Eugenio Giani e i sindaci della zona di Valdarno ed Empolese

L'Empolese Valdelsa e il Valdarno Inferiore rimangono zone arancioni. La decisione è arrivata nella tarda serata di ieri dopo oltre due ore di riunione con i 15 sindaci della zona e il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.

Sulla base delle disposizioni contenute nell'ultimo DPCM e del tasso di contagio, si è deciso di mantenere l'area della Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa nella stessa fascia di rischio della Toscana. "Qualche comune ha numeri più alti, quasi al limite del "rosso" - spiegano i sindaci - ma questo non giustifica un cambiamento di fascia anche perché la nostra è un'area omogenea che vede città e paesi interconnessi, con una mobilità delle persone legata alle attività produttive e alle scuole. Per questo motivo avrebbe avuto poco senso mettere un singolo comune o due in zona rossa lasciando tutti gli altri in arancione". 

Sempre nella stessa riunione è stato deciso di mantenere tutte le scuole, di ogni ordine e grado, aperte secondo le disposizioni del DPCM.

"Valuterò la situazione con i Presidi per valutare singoli provvedimenti ad hoc, ma non ci saranno provvedimenti generalizzati di chiusura delle scuole", ha spiegato il sindaco di San Miniato Simone Giglioli. "Sempre oggi valuteremo ulteriori (extra scuola) provvedimenti restrittivi da prendere con apposita ordinanza. La situazione è delicata, e dobbiamo stare attenti, ma in gran parte delle nostre scuole non ci sono classi in quarantena. Mi sto attivando per portare anche sul nostro territorio il progetto Territori Sicuri con gli screening di massa".