Cronaca

Covid, 33 nuovi casi nel Comprensorio del Cuoio

Il dato riguarda le ultime 24 ore nei Comuni di San Miniato, Santa Croce, Castelfranco e Montopoli, Santa Maria a Monte e Fucecchio

Sono 16 i nuovi casi di positività al coronavirus accertati nelle ultime 24 ore nei quattro Comuni della provincia di Pisa di competenza della Azienda Usl Toscana Centro. Questa la ripartizione: Castelfranco di Sotto 5 casi, Montopoli in Val d'Arno 3, San Miniato 2, Santa Croce sull'Arno 6. Per quanto riguarda gli altri due Comuni del Comprensorio del Cuoio, 12 i nuovi casi a Fucecchio e 5 quelli a Santa Maria a Monte, per un totale di 33 nuovi casi.

Preoccupa, in particolar modo, la situazione a Fucecchio, dove gli attualmente positivi sono più che raddoppiati nel giro di una settimana, passando da 21 a 44. "Un'impennata che evidenzia un aumento della diffusione del virus - hanno osservato dal Comune - visto che una crescita si è verificata, più o meno, in tutti i comuni dell'Empolese Valdelsa e del Valdarno Inferiore. I numeri non sono ancora quelli allarmanti di fine ottobre e di novembre ma il rischio che si possa essere all'inizio di una nuova risalita dei contagi è molto concreto".

"Ho sempre invitato alla prudenza - queste le parole del sindaco Alessio Spinelli - anche quando i numeri erano decisamente bassi perché sono ben consapevole che sottovalutare il virus quando la situazione sembra migliore è il pericolo maggiore. Abbiamo già visto in passato che alcune regioni che si sono trovate a lungo in zona gialla hanno dovuto poi fare i conti con numeri cresciuti in maniera esponenziale. Ho l'impressione che questo stia avvenendo anche in Toscana perché nei cittadini si è abbassata la percezione del pericolo

"La mia raccomandazione a tutti  - ha ribadito il primo cittadino - è quella di evitare assembramenti, di evitare i ritrovi tra amici, le occasioni di incontro, se non indispensabili. Oltre a osservare scrupolosamente tutte le norme anti contagio, dal distanziamento all'utilizzo della mascherina fino all'igiene delle mani. Dobbiamo contenere la diffusione fino all'arrivo della primavera quando l'aumento delle temperature e il numero sempre maggiore di persone vaccinate potranno permetterci di combattere il Covid con maggior efficacia".