Cronaca

Rifondazione Comunista dice no all'Unione dei Comuni

Tra le motivazioni c'è il fatto che la popolazione è stata informata poco e male

Rifondazione esprime cinque motivazioni per cui secondo loro l'Unione non è accettabile.
Ecco una lista completa
L’Unione dei Comuni è un organismo che non viene eletto dai cittadini ma nominato dai partiti. I partiti infatti decideranno quali consiglieri potranno far parte del Consiglio dell’Unione.

Con l’Unione dei Comuni si verrà a creare un’ulteriore istituzione sopra i singoli comuni aderenti (San Miniato, Castelfranco, Montopoli, Santa Croce), in cui oltretutto il ruolo di controllo delle opposizioni sarà ridotto drasticamente.

Con l’Unione dei Comuni si ridurrà il ruolo dei consigli comunali. Le decisioni strategiche sulle questioni più importanti del territorio (urbanistica, edilizia, servizi pubblici di interesse generale) saranno prese nel Consiglio e nella Giunta dell’Unione. In poche parole, su molte materie al Consiglio Comunale rimarrà il compito di ratificare decisioni prese altrove.

Non è vero che l’Unione dei Comuni riduce e razionalizza le spese,come dice anche la relazione della Corte dei Conti del 6 novembre 2013 sul relativo disegno di legge. Nessuno ha mai presentato un documento preventivo o programma di lavoro che attesti puntualmente la reale e concreta riduzione dei costi.

L’Unione dei Comuni non è assolutamente l’unico strumento possibile per l’esercizio associato di funzioni e servizi comunali.Ci sono già altri strumenti. Esistono convenzioni tra Comuni che già da molti anni operano in questo senso, associando più Comuni nella gestione di alcuni servizi o funzioni, come ad esempio la gestione del disagio abitativo, del personale, del sociale.

A questi motivi si aggiunge il fatto che la popolazione di San Miniato è stata informata poco e male. Noi crediamo che una decisione così importante avrebbe dovuto essere avvalorata da un trasparente e sincero processo di consultazione democratica in modo che tutta la cittadinanza sapesse a cosa andava incontro. Per questo, insieme ad altre forze politiche e movimenti, avevamo proposto che si interpellasse la gente con un referendum. Invece il sindaco e la giunta non hanno voluto sentir ragioni e si sono assunti la grave responsabilità di respingere la richiesta di referendum. Ne risponderanno di fronte agli elettori.