Cronaca

Ricostruiamo con Baldi: "I cittadini non decideranno con le minacce"

Pronta la replica del centrodestra santacrocese dopo le accuse di Nocchi e Bertacca. "Le due tesserate renziane hanno ancora la tessera del Pd"

"La reazione rabbiosa ed esagitata dei segretari del Pd Nocchi e Bertacca è la certificazione dello stato confusionale in cui si trova il Pd di Santa Croce". Non tarda ad arrivare la reazione della lista "Ricostruiamo Santa Croce e Staffoli", dopo l'affondo del Pd in seguito alla diffida che ha ricevuto il candidato Baldi, per aver utilizzato senza permesso il simbolo del Pd.

"Possiamo comprendere che gli eredi del Pci, abituati a una struttura monolitica del proprio partito,si trovino spiazzati davanti alle vicende accadute al loro interno negli ultimi tempi - si legge nella nota -. Anche se a Nocchi e Bertacca non va giù, le due candidate renziane Lucci e Saglimbeni sono tuttora tesserate del Pd e non sono sole in questo percorso intrapreso in appoggio alla lista 'Ricostruiamo Santacroce e Staffoli': ci sono infatti ben 102 persone, tra iscritti e votanti, che che si riconoscono nel programma di Flavio Baldi e non condividono le maniere bulgare della candidata Deidda".

"Non sarà con le minacce che i cittadini santacrocesi decideranno da che parte stare. La lista di Flavio Baldi ha raccolto il grido di dolore dei 'moderati' del Pd che non condividono lo spostamento a sinistra effettuato da Giulia Deidda - conclude la nota - e vogliono portare il loro contributo al futuro del proprio paese, nella lista 'Ricostruiamo' ma con l’appartenenza ai renziani del Pd".