Cronaca

Lavoro nero, 7 attività a rischio sospensione

Le fiamme gialle tirano le somme sui controlli effettuati nel mese di Novembre tra le attività di ristorazione e turistico-ricettive

14 lavoratori in nero o irregolari sono stati scoperti dalla guardia di finanza che, in queste settimane di Novembre, ha intensificato i controlli sul territorio, intervenendo in diversi ristoranti e agriturismi della provincia di Pisa, al fine di verificare la corretta applicazione della normativa in materia di lavoro.

Per 7 attività è scattata anche la proposta di sospensione dell’attività.

Le ispezioni, condotte dai militari del Gruppo di Pisa, delle Compagnie di Pontedera e San Miniato, e della Tenenza di Volterra hanno interessato tutto il territorio provinciale. In diversi casi sono stati individuati lavoratori in nero o irregolari, tutti di età compresa tra i 17 ed i 63 anni, sia italiani che stranieri, impiegati dietro un bancone o con mansioni di cameriere, pizzaiolo, aiuto cuoco, lavapiatti.

Tutti i lavoratori sono risultati completamente sconosciuti agli enti previdenziali ed assistenziali e la loro opera non sarebbe stata riconosciuta ai fini pensionistici. Per i datori di lavoro scatterà la maxisanzione prevista dalla normativa.

Complessivamente, dal mese di Agosto ad oggi, le Fiamme Gialle pisane hanno individuato 25 lavoratori in nero o irregolari e sanzionato 9 datori di lavoro, operanti nei settori della ristorazione e turistico-ricettivo, che li avevano assunti senza provvedere a regolarizzare la loro posizione previdenziale ed assistenziale.