Per due volte, nel mese di agosto, si è presentata al Pronto Soccorso dell'ospedale di Cisanello accusando dei malesseri, è stata ricoverata in osservazione breve e rimandata a casa.
E' la storia, riportata dal quotidiano "Il Tirreno" di una ragazza originaria di Fucecchio, di 29 anni, che poi è deceduta il 22 agosto scorso quando, nuovamente presentatasi a Cisanello e aggravatasi, è stata trasferita in rianimazione dove purtroppo non ce l'ha fatta.
Ora la famiglia vuole vederci chiaro e si è rivolta alla Procura per capire se il quadro clinico della giovane sia stato sottostimato nel corso dei primi due accessi alla struttura ospedaliera.
L'autopsia è in programma in queste ore e saranno svolti tutti gli accertamenti necessari per arrivare a dare risposte il più possibile chiare su tutta la vicenda.
La Procura intanto ha inviato un avviso di garanzia a un medico del Pronto Soccorso.
Sui fatti è intervenuta l'azienda ospedaliera pisana: "Quello che si vuole precisare è che la giovane non è stata “visitata e rimandata a casa” ma ricoverata in osservazione breve intensiva per 48 ore, durante le quali ha effettuato una serie di esami clinici, di laboratorio e strumentali ed è stata dimessa solamente quando è stata asintomatica e in buone condizioni generali. Sarà ovviamente l’autopsia a chiarire le cause del decesso ma quello che emerge è che nell’ultimo accesso al Pronto soccorso la sintomatologia presentata non risultava correlabile a quanto presentato e riscontrato nei primi due".