Cronaca

Shalom a Milano per i quaranta anni del movimento

Racconto di Vera Guttman, ebrea olandese, che ha ripercorso la sua vita insieme a Don Andrea Cristiani

Ancora una giornata importante per il Movimento Shalom: don Andrea Cristiani e Luca Gemignani hanno incontrato una folta rappresentanza della stampa estera di Milano. L’occasione, offerta dal quarantennale del Movimento Shalom, è stata data dalla celebrazione della decana dei giornalisti stranieri in Italia: Lili Vera Guttmann, una donna ebrea di origine sassone, anche se nata in Olanda, che, insieme a don Andrea ha ripercorso la sua lunga vita, dal 1919 ad oggi, quasi un secolo, attraversato con la grande intensità della protagonista e segnato da alcuni episodi particolarmente dolorosi, come il furto da parte dei nazisti di una importantissima collezione di opere d’arte appartenuta a suo padre, e l’internamento in campo di concentramento e la successiva uccisione di tutti e due i suoi genitori.

Don Andrea e Gemignani hanno raccontato proprio il loro impegno, che poi è l’impegno di Shalom, a favore di una pacificazione universale, che spenga tutti i focolai di guerra e di odio razziale che ancora oggi infiammano il mondo. La storia non può e non deve essere cancellata, ma può essere superata, così come possono essere superate le disparità economiche e sociali tra gli uomini, dove i ricchi sono sempre più ricchi, i poveri sempre più poveri.

Il racconto di Shalom ha interessato moltissimo i numerosi giornalisti presenti, rappresentanti delle più importanti testate del mondo, ed è stato davvero suggestivo vedere un prete di provincia, che una quarantina d’anni fa, ancora seminarista, creava il Movimento Shalom, mettendo insieme un gruppo di amici staffolesi, parlare in una sala che ha ospitato alcuni dei più importanti uomini dal '900 fino agli anni più recenti, da Gianni Agnelli a Maria Callas, da Mario Monti a Giuliano Pisapia, da Umberto Veronesi a Santo Versace, tutti fotografati davanti a quel collage di testate di giornali e riviste che rappresenta il marchio della stampa estera nel mondo. Nell’occasione è stato presentato il libro di Giampaolo Grassi, “Shalom il figlio inatteso” dedicato proprio al quarantennale del Movimento.

In sala era presente, tra l’altro, il Vescovo di Pinerolo, venuto appositamente dal Piemonte per parlare con Shalom dell’impegno comune per una delle terre più povere del mondo, il Burkina Faso, dove oramai da anni Shalom è un punto di riferimento, sia per il governo locale, ma anche per quelli che sono gli interventi di solidarietà e cooperazione promossi da altri.