Politica

"Scuola, l'ennesima occasione persa dal Comune"

Idee in Comune attacca l'amministrazione e la candidata del Partito Democratico e vicesindaca Vanni: "Occorreva il nostro impegno per risvegliarla"

Una vista di Montopoli

La delimitazione di parte dell'area esterna alla scuola di Montopoli dopo il nubifragio del 2 Novembre ha portato la questione dell'edilizia scolastica al centro del dibattito. Anche in vista delle elezioni 2024, quando della corsa, con tutta probabilità, sarà anche la lista Idee in Comune.

"Dopo anni di malagestione è finalmente arrivata l'ammissione dei danni che il Partito Democratico ha inferto a Montopoli - ha affermato Michael Cantarella, tra i membri del gruppo - c'è stato bisogno del nostro lavoro sul territorio per fare risvegliare la vicesindaco dal suo torpore politico, portandola, in maniera maldestra, a cercare di recuperare il malfatto".

"La sua amministrazione - ha continuato - ha deciso di investire circa 2 milioni di euro su Marti e ulteriori, ingenti risorse per ovviare alle carenze del plesso di Angelica, oggi più affollato a causa dell' emergenza scuola di Capanne, senza consultare nessuno. Anche se dettati da situazioni contingenti, gli investimenti andavano ponderati meglio".

Secondo Cantarella, le spese già effettuate, di fatto, bloccano gli ulteriori interventi per dar vita a un nuovo edificio. "Il plesso delle elementari era ed è una delle tante occasioni perdute - ha aggiunto - oggi si vuole ascoltare i cittadini quando invece la vicesindaco, assieme alla Giunta, ha sempre ignorato le richieste di un Consiglio comunale aperto, addirittura disertando gli incontri".

Lo stesso, per Cantarella, vale per l'impiantistica sportiva. "A oggi il progetto di riqualificazione del campo sportivo di Montopoli, nonostante le rassicurazioni, è al palo e non risolve le richieste delle società sportive, né dell'istituto comprensivo - ha specificato - un'ulteriore sconfitta. Invece lo sport dovrà essere centrale per il nostro Comune, un vero motore della vita della comunità".

"Il nostro lavoro politico va avanti con impegno e fatica - ha concluso - non molleremo, perché è finalmente arrivato il momento di interrompere i 20 anni di malgoverno. Ma c'è di più: il compito più arduo sarà ricostruire un senso di comunità vera, viva e accogliente, che si sta man mano perdendo".