Il presidente della Cna dela Cuoio, Roberto Marzini è intervenuto all'incontro con Simona Bonafè,
capolista del Partito Democratico alle elezioni Europee del 25 maggio
per la circoscrizione Italia centrale. "Sono impresario di una ditta di tinteggiatura - ha spiegato Marzini -. Da noi hanno chiuso oltre mille imprese in un solo anno. E anche noi abbiamo dovuto licenziare i nostri dipendenti, anche se lo Stato continua a chiederci il 70 per cento degli utili. Così non ne possiamo più. In tanti hanno
gettato la spugna o si sono ammazzati".
Non è un lamento quello di Marzini, bensì una richiesta di
aiuto che rivolge alla Bonafè, durante l'incontro che si è svolto questo pomeriggio alla
Cna di Pontedera. E aggiunge: "bisogna spacchettare le gare d'appalto e iniziare a fare le gare togliendo il patto di stabilità. Un
esempio su tutti: Montopoli ha soldi in cassa ma non si possono spendere. A noi le
gare da 5 milioni di euro non interessano, quello che ci serve è partecipare a quelle da 30
o 50mila euro".
Zavanella, il presidente di Cna Pisa
ha detto: "Noi abbiamo avuto imprenditori che sono arrivati in Cna con
le chiavi dell'azienda dicendo: i global service mi hanno fatto
chiudere. Qui siamo di fronte anche ad un rischio per la tenuta del
sistema democratico". Bonafè inoltre ha spiegato che il governo da
tre-quattro mesi ha cercato di fare qualche cosa, ma da parte del
parlamento e di parte del Pd ci sono forti resistenze ai cambiamenti. A
fine incontro Bonafè ha aggiunto "Ci mettiamo un po' tutti alla prova,
io non sono venuta qui a chiedere il voto, ma a guardarvi negli occhi e
vedere cosa si può fare".