Cronaca

Marzini, Cna Cuoio: "Enti pubblici più vicini alle imprese"

In vista della protesta dei caschi gialli di domani a Pisa, parla il presidente dell'area cuoio

Domani, giovedì 3 aprile, la Cna della provincia di Pisa ha indetto una manifestazione di protesta "Diamo una scossa" per ribellarsi a questo sistema che sta mettendo in ginocchio tante imprese artigiane ed ha già costretto a chiudere tante altre aziende.
 
In vista di quest'iniziativa, alla quale hanno aderito più di 500 persone, di cui 300 manifestanti a piedi e 150 con i mezzi da lavoro, abbiamo parlato con il presidente di Cna Area Cuoio, titolare di un'azienda di decorazione e tinteggiatura nel comune di Montopoli, Roberto Marzini.

Qual è lo stato d'animo delle aziende colpite dalla crisi nell'area del Comprensorio?

"I piccoli imprenditori e gli artigiani sono sull'orlo della disperazione, non ci sono sbocchi e gli istituti di credito non aiutano perché dimezzano anche i fidi. Le piccole aziende sono costrette ad attingere alle riserve personali fino a che non si arriva alla chiusura lasciando a casa anche gli operai". 

L'edilizia è il settore più in crisi e anche la sua azienda è molto vicina a questo campo. Quali sono le difficoltà che si trova davanti ogni mese?

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La mia azienda si occupa di tinteggiatura e ogni mese dobbiamo far fronte a tante spese che si lavori o no, il mantenimento dei mezzi da lavoro, la sede dell'azienda con le utenze, gli stipendi degli operai e le tasse previdenziali. Tutto ciò va mantenuto per tirare avanti, ma le tasse sono alle stelle e il fatturato dimezza". 

Che cosa chiedete con la manifestazione di domani?

"Una maggiore collaborazione degli enti pubblici, che i comuni rispettino il patto di stabilità, uno sblocco delle gare d'appalto con una migliore scrematura delle aziende, privilegiando la qualità del lavoro ed il territorio, una semplificazione della burocrazia e meno tasse sui capannoni aziendali". 

Ci saranno molti imprenditori del Comprensorio alla protesta di domani?

"Ho parlato con molte aziende e domani saremo in tanti, anche se qualche piccolo artigiano è veramente sfiduciato nei confronti delle istituzioni. Spero che con questa iniziativa riusciremo a ridare un po' più di fiducia a tutti".