Una carriera, quella del professor Franco Mosca, costellata da grandi successi, di cui tantissimi pazienti hanno beneficiato. Tra i fondatori della trapiantologia in Italia, indiscusso caposcuola e “padre” della trapiantologia toscana, il noto medico ha all'attivo migliaia di interventi personali, a cui però, si devono aggiungere quelli eseguiti dai suoi allievi, ma sempre sotto la sua responsabilità. Un luminare, quindi, che verrà insignito del premio “Monsignor Torello Pierazzi.
Una vita per la ricerca e la medicina". Il premio al professor Franco Mosca sarà consegnato dal presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, Antonio Guicciardini Salini, durante una cerimonia che si terrà a San Miniato, a Palazzo Grifoni, il 26 giugno a partire dalle 18.
Il Premio Monsignor Torello Pierazzi, è un premio che, a titolo onorifico, viene assegnato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato con l’intenzione di dare continuità a quelli che sono stati i valori ispiratori della Cassa di Risparmio di San Miniato, affinché possano vivere e perpetuarsi nel tempo attraverso l’attività svolta dalla Fondazione. Con questo riconoscimento la Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato intende onorare soggetti di riconosciuto valore morale ed umano che, in perfetta consonanza con i principi ispiratori della stessa Fondazione dettati nel 1830 da Monsignor Torello Pierazzi, si siano distinti in uno dei settori di intervento della Fondazione.
Il Professor Franco Mosca, che ha ricoperto e tuttora ricopre prestigiosi incarichi è, appunto, uno dei fondatori della trapiantologia italiana e con la sua opera ha portato l'Ospedale di Pisa a primeggiare in tale settore; si è inoltre distinto per il suo impegno nella Fondazione Arpa che opera nel mondo a favore dei più deboli. Quindi un ulteriore impegno forte e prezioso, quello del professor Mosca che risponde pienamente allo spirito che possiamo ritrovare rileggendo il progetto e le ragioni con cui Monsignor Pierazzi dette vita alla Cassa di Risparmio di San Miniato oltre 180 anni fa. Le precedenti edizioni del Premio, che ha cadenza biennale, hanno visto il riconoscimento assegnato al medico israeliano Dan Shanit, esponente del Centro Peres per la Pace di Tel Aviv, al Professor Pietro Pfanner, fondatore della Stella Maris, ai fratelli Paolo e Vittorio Taviani, figure di primo piano del cinema italiano, al maestro Andrea Bocelli, tenore tra i più conosciuti e amati nel mondo.