Cronaca

Il futuro della pelle, qualità, etica e innovazione

Convegno nazionale conciario. Assoconciatori, Consorzio Conciatori e Unic, riuniti per studiare le tendenze dei consumatori

Il futuro dell'industria della pelle attraverso qualità, etica e innovazione, cui sono connesse le maggiori opportunità e le sfide del mercato globale: questo il tema del convegno nazionale conciario dell'8 maggio a Santa Croce sull'Arno che vedrà i maggiori rappresentanti del settore a confronto.

Con il presidente dell' Assoconciatori Franco Donati e del Consorzio Conciatori di Ponte a Egola Giuseppe Volpi interverranno Rino Mastrotto e Salvatore Mercogliano, rispettivamente presidente e direttore Unic (Unione Nazionale Industria Conciaria) e Michele De Maio, per il distretto campano della pelle, per uno spaccato completo sull'industria conciaria con focus sulle tendenze connesse alle scelte dei consumatori.

Per gli imprenditori conciari arrivano proprio dai consumatori più esigenti le maggiori sollecitazioni: nonostante la crisi cresce la richiesta di prodotti di eccellenza con i clienti disposti a riconoscerne il valore. Sulle tendenze dei consumatori in relazione al mercato del lusso e al valore della pelle made in Italy l’apposito studio della ricercatrice Alessandra Ghisleri che aprirà il dibattito tra gli ospiti, prima delle conclusioni con cui l’assessore della Toscana alla formazione, Emmanuele Bobbio, ribadirà l’impegno delle istituzioni per sostenere una formazione concretamente in grado di supportare le imprese. Partner del convegno la Cassa di Risparmio di San Miniato.