Cronaca

Tripudio di colori in Rocca per i fuochi di San Giovanni

In tanti con il naso all'insù per ammirare lo spettacolo di luci nel cielo di San Miniato alto

Grande partecipazione dei cittadini ai Fuochi di San Giovanni in Rocca, serata organizzata dalla Pro Loco di San Miniato. 

Tanti i bambini con le rificolone hanno partecipato al concerto di fischi in piazza del seminario. 

Ieri sera, vigilia di San Giovanni, come da tradizione sul prato della Rocca sono stati accesi i falò, corrisposti dai colli circostanti, dove i contadini rispondono dando fuoco alle steppie per decretare la fine della mietitura. Tradizione questa appartenuta alle antiche celebrazioni pagane di ringraziamento per i raccolti, trasformate poi, come molte altre, in religiose.

La festa inizia con la distribuzione delle "rificolone", lanterne di carta con una candela all'interno, di ispirazione fiorentina legate ad una canna, che servono ad illuminare il cammino per chi sale verso la torre. Assieme alle rificolone viene consegnata la "mosca", ovvero una spiga di grano legata con un capo d'aglio sulla cima di una canna, che sarà poi cotta sotto la cenere dei grandi falò. L'aglio e la spiga sono simboli pagani portatori di un duplice significato: cacciare gli spiriti maligni e proteggere i raccolti delle messi future.