Cronaca

Ferraro (Ncd): "Distretti sanitari, disservizio o riorganizzazione?"

Lunghe attese e disagi per anziani e per persone malate. Queste le conseguenze della riorganizzazione amministrativa dei distretti

Da circa un mese l’Asl 11 ha attuato nei distretti periferici del comune di San Miniato una riorganizzazione dei servizi amministrativi, riducendo le ore di apertura al pubblico e delegando l’attività amministrativa a personale esterno.

Fino al momento del cosiddetto “riordino” il personale amministrativo dipendente della Asl11 era presente a Ponte a Egola tre giorni a settimana e a San Miniato Basso due giorni, e il personale esterno non dipendente Asl era delegato all’accettazione dei prelievi ematici.

Oggi, dopo il cosiddetto “riordino”, il servizio amministrativo prelievi e tutte le altre pratiche amministrative vengono espletate da un solo operatore non dipendente Asl.

Stando alle molte lamentele dei cittadini la nuova situazione avrebbe generato disservizi e attese interminabili, con disagi per anziani e soggetti in stato di disagio.

Di fronte a tali difficoltà sembra che molti cittadini abbiano ritenuto opportuno rivolgersi al presidio ospedaliero di San Miniato, con il risultato di peggiorarne la funzionalità, già messa a dura prova dalla installazione del famoso “totem” il quale, oltre a essere un “attrezzo” di non facile gestione da tutti gli utenti, ha mostrato anche problemi funzionali.

Per le vicende sopra esposte chiediamo alle competenti autorità se difficoltà operative e disservizi nei confronti dei cittadini erano gli obiettivi della riorganizzazione dei distretti.