Cronaca

Era in una conceria abbandonata e aveva già speso mille euro in divertimenti

Il rapinatore del distretto di Santa Croce ha 51 anni. Parte dei soldi era nascosta in un giardino

I militiari autori dell'arresto. Al centro il colonnello Brancadoro e il capitano Antonio Trombetta

Lo hanno rintracciato nella notte in una conceria abbandonata vicino a via della Pelle e aveva già speso oltre mille euro in locali e divertimenti tra Empoli e Fucecchio. La latitanza del rapinatore del distretto sanitario di Santa Croce sull'Arno è durata poco meno di 12 ore. I carabinieri della compagnia di San Miniato, del nucleo radiomobile e della stazione di Santa Croce sull'Arno, coordinati dal capitano Antonio Trombetta, dopo aver sentito i testimoni, si erano fatti un'idea di chi potesse essere stato ha fare il colpo e lo hanno atteso dove solitamente dormiva, in un conceria abbandonata in via della Pelle. Si tratta di un 51enne originario del meridione, V.C., da anni residente a Santa Croce e che al momento non ha una fissa dimora, né un'occupazione. Quando è tornato a  prendere i propri effetti personali che aveva lasciato nella conceria abbandonata, ha trovato i carabinieri che lo aspettavano. Interrogato a lungo, alla fine è crollato e ha ammesso di essere stato lui ad aver rapinato il distretto sanitario, armato di un cacciavite e con il volto nascosto da un casco, nel primo pomeriggio di mercoledì 23 luglio. 

Durante l'interrogatorio ha raccontato ai carabinieri di aver nascosto il denaro in un parco pubblico vicino al municipio di Santa Croce. L'uomo che in passato aveva già avuto a che fare con e forze dell'ordine in poche ore aveva già speso mille euro del bottino originario 7.700 euro, in varie forme di divertimento e gioco d'azzardo nei locali di Fucecchio e Santa Croce. 

Ora si trova rinchiuso al Don Bosco il carcere di Pisa in stato di fermo, che sicuramente il giudice per le indagini preliminari convertirà in una misura cautelare, probabilmente in carcere, in attesa del processo.
Notizia in aggiornamento