Cronaca

Edifici pubblici sotto esame: quanta energia serve? Ecco i risultati

In base all'esito del monitoraggio su 45 edifici campione, il Comune di San Miniato ha stabilito il fabbisogno energetico e individuato gli interventi

Attivato un monitoraggio energetico per gli edifici pubblici da parte del Comune di San Miniato. “L’indagine oggetto della campagna - come ha evidenziato il sindaco, Vittorio Gabbanini -, si è proposta non solo di recuperare informazioni sulle condizioni degli edifici analizzati e di delineare le strategie di riqualificazione energetica più efficaci, ma anche di valutare nel dettaglio lo stato di conservazione ed in particolare il comportamento energetico per iniziare a capire quali sono i problemi e le possibili soluzioni per ridurre i consumi e migliorare la sostenibilità degli edifici”.

Per lo screening sono stati presi a campione 45 edifici con diverse destinazioni d’uso per valutare una diversa programmazione energetica, particolarmente importante per l’amministrazione che in base all’analisi dei consumi può evidenziare comportamenti più o meno virtuosi e quindi risparmiare e reinvestire.

“Grazie a rilievi ed indagini sul campo - hanno spiegato i rappresentanti del raggruppamento che ha eseguito la campagna di monitoraggio composto da Studio Tecnico Casalini, Azeta Soc. Coop e Studio GRC -, è stato fatto un registro della situazione energetica di ogni singolo edificio. In fase di sopraluogo sono stati verificati i dati dimensionali, la consistenza e la qualità degli infissi, la stratigrafia dell’involucro dell’edificio, la presenza o meno di lesioni o infiltrazioni, gli eventuali ponti termici, le dispersioni per ventilazione e quant’altro possa condizionare il comportamento energetico del singolo edificio. L’indagine è proseguita poi nell’analisi degli impianti presenti annotando il sistema di generazione di calore, della sua distribuzione, dell’emissione e della regolazione dello stesso, i terminali, la gestione dell’impianto elettrico e dei corpi illuminanti, eventuale presenza di impianti di raffreddamento e ventilazione meccanica controllata con recupero di calore, eventuale presenza di impianti con produzione di energia da fonti alternative - proseguono -. In fase di elaborazione dei dati sono stati riscontrati i reali consumi energetici desunti dalle bollette delle utenze, gli interventi ciclici di manutenzione fin qui sostenuti ed i costi di gestione rendicontati”.

In base a questa indagine, voluta dall’amministrazione in un’ottica di risparmio e contenimento della spesa, è stato quindi stabilito il fabbisogno energetico del fabbricato e creato un quadro generale di tutto l’involucro edilizio e dal punto di vista energetico sono stati evidenziati gli interventi di riqualificazione avanzando delle singole proposte migliorative valutando costi, risparmi di bilancio e tempi di ammortamento. Infine l’indagine si completa con una ricerca di quelli che sono i bandi regionali, nazionali e comunitari o strategie a cui l’amministrazione può accedere per sostenere gli interventi proposti.