Cronaca

Droga, sgominata maxi-organizzazione criminale: 35 in manette

La merce, portata dai corrieri, arrivava da Olanda e Germania a Empoli, nel Cuoio, in Valdera e a Pisa

Carte da gioco usate come segnali in codice per identificare i destinatari finali della partite di droga. Questo lo stratagemma ideato dall'organizzazione criminale sgominata dalla Guardia di finanza di Firenze nell'ambito di un'operazione che ha portato a 35 arresti e al sequestro di beni per 2 milioni di euro.

Secondo quanto emerso, la droga, trasportata attraverso corrieri, arrivava dall'Olanda e dalla Germania in Toscana, in particolare a Empoli, nella zona del Cuoio, in Valdera e a Pisa, dove l'organizzazione aveva la sua base operativa. Da qui le spedizioni venivano smistate e inviate in Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Marche, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.

Per identificare il destinatario finale, sui panetti in partenza dal nord Europa venivano incollate carte da gioco, ognuna delle quali corrispondente a un acquirente finale. Nel corso delle indagini sono state arrestate in flagranza 14 persone, tra corriere e magazzinieri dell'organizzazione, e sequestrati 30 chilogrammi di cocaina ed eroina, che una volta divisi in dosi e rivenduti al dettaglio avrebbero potuto fruttare circa 15 milioni di euro.

Tra i beni sottoposti a sequestro preventivo ieri nel corso dell'operazione, un'attività commerciale a Trento, un immobile in provincia di Trento e uno in provincia di Modena. Sequestrati, per equivalente, beni mobili e immobili e conti correnti degli indagati, per un valore di circa 1,7 milioni di euro.

"Per la prima volta in Toscana - spiega la Guardia di finanza - è stato applicato il sequestro per equivalente sui beni degli indagati (previsto dalla legge 146/2006) in materia di traffico internazionale di sostanze stupefacenti".

Le indagini sono state condotte attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, effettuate anche all'estero, analisi della documentazione bancaria e accertamenti patrimoniali sugli indagati, molti dei quali avevano in tenore di vita sproporzionato rispetto al reddito dichiarato.

"Essenziale -spiega la Guardia di finanza -, la sinergia tra forze di polizia", realizzata"grazie al coordinamento tra la Procura di Firenze e le autorità giudiziarie olandesi e tedesche, promosso e condotto da Eurojust".