Cronaca

Decoro urbano, via libera dal consiglio alle nuove norme

L'intento è di raccogliere e disciplinare in un unico testo normativo le tipologie e gli elementi di arredo urbano

E' arrivato il via libera dal consiglio comunale di San Miniato, lo scorso 25 marzo, al nuovo regolamento sul decoro urbano dei centri storici. L’intento di questa iniziativa è quello di raccogliere e disciplinare in un unico testo normativo le tipologie e gli elementi genericamente definiti come di arredo urbano. Il regolamento ha valore prescrittivo e costituisce normativa particolareggiata limitatamente alle aree del centro storico di San Miniato e degli altri centri storici come Cigoli, Stibbio, Balconevisi, Bucciano, Montebicchieri, Palagio, Pieve San Giovanni, Castellonchio e Castelvecchio, secondo la perimetrazione del regolamento urbanistico.

Nel corpo del regolamento viene prevista una disciplina specifica per elementi quali: citofoni
e campanelli, vani contatore, apparecchi di condizionamento e riscaldamento, antenne, porte e portoni, targhe professionali, etc. Con questa iniziativa l’amministrazione crea le condizioni per un miglioramento complessivo
dell’immagine dei centri storici del territorio comunale a cominciare dal centro storico di San Miniato. In questi anni è maturata una grande attenzione e una nuova sensibilità verso queste tematiche. Le associazioni di San Miniato, in particolare attraverso il Gruppo decoro che si è costituito in seno alla Consulta di San Miniato, hanno fatto pervenire molte sollecitazioni all’amministrazione affinché intervenisse sul patrimonio pubblico per migliorare tante piccole – grandi cose.

Col regolamento appena approvato l’amministrazione vuole dare omogeneità e migliorare la qualità degli interventi dei privati sull’esterno dei loro fabbricati, nell’ottica di tutelare il decoro urbano e rendere i centri storici più belli e accoglienti. Per recuperare rispetto ad interventi non proprio consoni del passato, il Comune quindi può adottare una politica di incentivi come è stato fatto positivamente per l’iniziativa del recupero delle facciate.