Cronaca

Crolla la tettoia della materna. Ed è polemica sulla sicurezza

L'acquazzone ha piegato l'alluminio della struttura della scuola "Albero Azzuro" a Santa Croce. Cittadini: "Queste cose non devono più accadere"

Con l’ultimo temporale ha ceduto la tettoia adiacente alla scuola dell’infanzia “Albero Azzurro” a Santa Croce. Il forte vento, infatti, ha piegato l’alluminio della struttura costruita con scatolato di lamiera zingata e fermata da bulloni, utile a far giocare i bambini all’ombra durante le giornate di sole.

Questo cedimento non è passato inosservato e subito si è innescata una polemica con il sindaco, Giulia Deidda che, proprio nei giorni scorsi, ha cominciato facendo una serie di sopralluoghi per verificare le condizioni dell’edilizia scolastica delle strutture di Santa Croce.

“Com’è possibile che certe strutture possano piegarsi così facilmente? – chiede Enzo Oliveri, un cittadino santacrocese -. Il progettista della struttura ha calcolato che nonostante il peso del telone ed eventuale deposito di acqua piovana la struttura non avrebbe dovuto piegarsi? E’ stato individuato il responsabile o i responsabili di quanto accaduto e chi dovrà pagare il danno per poterne realizzare una nuova, magari costruita ad opera d’arte che non crolli?. Con la speranza che il sindaco, avvalendosi dei numerosi tecnici all’interno della sua coalizione in consiglio, dia una risposta ai santacrocesi dato che, per fortuna, non è accaduto niente di grave anche se poteva verificarsi una tragedia se al momento del crollo ci fosse stato qualche bambino o qualche dipendente della scuola dell’infanzia sotto la tettoia”.

“Il sindaco Deidda recentemente ha iniziato, insieme a giunta e tecnici degli uffici comunali, il sopralluogo degli edifici scolastici del Comune con l’intenzione, in tempi rapidi, di redigere un’anagrafe dettagliata della situazione in cui versano le strutture per poi costruire un piano di manutenzione, ordinaria e straordinaria, ritenendo che all'eccellenza dei servizi per l’infanzia debbano essere garantite adeguate strutture – conclude -. Se il sindaco ha proprio questo interesse, inizi il suo mandato con il cercare di dare eccellenza non solo ai servizi per l’infanzia ma anche perché queste cose, come il crollo della tettoia, non debbano più accadere garantendo un servizio di controllo sui lavori e sui progetti che vengono svolti sia dai dipendenti comunali che da quelli di altre ditte”.