Cronaca

Compostaggio, Pardossi: "Operazione strategica per i Comuni"

Il responsabile provinciale ambiente e territorio del Pd di Pisa, si dice soddisfatto sul via libera dell'assemblea all'impianto di Pontedera

Pardossi

Nei giorni scorsi l'assemblea dei soci di Geofor Spa ha approvato all'unanimità la delibera per la costruzione del nuovo impianto di compostaggio che nascerà a Pontedera. L'impianto lavorerà 44mila tonnellate annue di organico della provincia di Pisa, rispetto alle 21 dell'attuale impianto, ormai obsoleto, destinato a chiudere.

"Siamo di fronte a un'opera strategica, il cui valore si aggira attorno ai 17 milioni, proveniente in parte da contributi pubblici (Regione, Provincia, Ato) in parte da accantonamenti dell'azienda, e da sottoscrizione di un mutuo - ha dichiarato Cristian Pardossi, responsabile provinciale ambiente e territorio del PD Pisa -. Si tratta di un'opera importante per il nostro territorio perché permetterà di adeguare la rete impiantistica alle politiche e agli obiettivi di raccolta differenziata che i Comuni del bacino di Geofor si sono dati".

"L'assenza di un impianto adeguato a raccogliere e trattare nel modo migliore il rifiuto organico prodotto della raccolta differenziata aveva creato negli ultimi anni non pochi problemi - spiega ancora Pardossi -, tra cui forti maleodoranze, che finalmente troveranno soluzione grazie alla realizzazione di questo nuovo impianto. Il Pd della provincia di Pisa esprime soddisfazione per questo importante risultato. Chi governa questo territorio anche questa volta ha dimostrato che, grazie a una stretta collaborazione tra enti locali e soci privati, e grazie alle capacità del managment dell'azienda, si è saputo condurre in porto positivamente un'operazione strategica, che permetterà ai nostri comuni di progredire nei risultati di raccolta differenziata, secondo le direttive stabilite dall'Unione Europea". 


"Il territorio della provincia di Pisa e i suoi enti locali faranno la propria parte, consapevoli delle potenzialità ma anche dei limiti che il resto della dotazione impiantistica attuale fa registrare - conclude Pardossi -, e che serviranno investimenti importanti e scelte lungimiranti che dovranno coinvolgere altri territori, in una visione d'insieme che una corretta pianificazione richiede e impone".