Cronaca

Cena solidale insieme ai ragazzi della casa di Ventignano

La Calamita e Autsimo Toscana promotori dell'evento per raccogliere fondi per il centro aggregazione disabili.Presente Spinelli e l'assessore Buggiani

La Calamita onlus e l’Associazione Autismo Toscana a tavola insieme per una cena solidale. Si è svolta nei giorni scorsi una conviviale nella sede della contrada Borgonovo. Le due associazioni hanno organizzato l'evento nel quale hanno avuto una parte attiva i ragazzi della Casa di Ventignano. Presente anche l’amministrazione comunale con l’assessore alle politiche sociali Sandro Buggiani, raggiunto più tardi anche dal sindaco Alessio Spinelli.

I responsabili della Calamita sono rimasti particolarmente soddisfatti per come è riuscita l’iniziativa alla quale hanno partecipato un centinaio di persone, per questa nuova collaborazione, e per tutte quelle finora avute con altre associazioni.

Il motto della Calamita onlus è infatti:"la solidarietà è magnetica, ed è per questo che le iniziative con altre associazioni del territorio raccolgono consensi e partecipazione e ci danno entusiasmo per proseguire nel nostro progetto, tengono a precisare i responsabili ".

L’obiettivo dell’associazione fucecchiese presieduta da Rosario Salvaggio affiancato con il ruolo di vice presidente da Massimiliano Chelini che fa capo alla parrocchia Santa Maria delle Vedute è quello di realizzare un centro di aggregazione in piazza D’Acquisto dietro la Chiesa nel terreno di recente acquistato.

L’edificio precisano sempre i responsabili non è ancora materialmente visibile, ma questa sinergia con le altre associazioni dimostra che è già nel cuore della gente. La prima fase del progetto prevede la realizzazione di un parco giochi attorno a dove sorgerà la struttura su cui verranno installate strutture ludiche adattate per bambini diversamente abili in modo tale che tutti possano giocare insieme. Il grande edificio avrà al suo interno l’oratorio parrocchiale, oltre ad aule didattiche e formative, e sarà accessibile a tutte indistintamente le persone presenti nel tessuto sociale indipendentemente dal colore dello loro pelle, etnia e confessione religiosa.