Cronaca

Serbatoio cade e schiaccia le gambe dell'operaio

L'incidente è avvenuto in un'azienda metalmeccanica. Fiom: "Gli organi preposti si attivino per verificare accaduto e responsabilità"

Brutto infortunio sul lavoro nell'azienda metalmeccanica Barnini srl. L'incidente, avvenuto nella mattinata di giovedì scorso ma divulgato solo oggi dalla Fiom Cgil Pisa, ha coinvolto un operaio che è rimasto ferito a causa della caduta di un grosso serbatoio in metallo di circa 500 chili che gli è piombato sulle gambe.

Secondo quanto riportato in una nota stampa dal sindacato, le cause dell'incidente sono ancora da chiarire, ma pare che il lavoratore stesse svolgendo la sua attività di verniciatura quando il grosso serbatoio gli è caduto sugli arti inferiori, causandone lo schiacciamento. "Chiediamo pertanto dicono da Fiom - che gli organi preposti si attivino per la verifica dell'accaduto e per accertare eventuali responsabilità. Anche nel nostro territorio, evidentemente, siamo in presenza di un forte allarme per una nuova fase di drammaticità nella condizione lavorativa, presente nel settore metalmeccanico, anche e soprattutto nelle imprese dove si sta determinando una ripresa produttiva, con l'elevato numero di infortuni degli ultimi mesi e di danni anche gravi per la salute".

E ancora "Da anni, come sindacato, denunciamo un inaccettabile e pericoloso abbassamento degli attuali livelli di guardia sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro. Se da un lato le aziende devono investire di più e con più efficacia sulla sicurezza, dall’altro le istituzioni devono vigilare sempre più e sempre meglio su quanto accade nei luoghi di lavoro e intervenire con fermezza e decisione lì dove le regole e le leggi non vengono rispettate. Un coordinamento costante tra tutti i soggetti impegnati su questo fronte è l’unica risposta che può essere data, perché le morti e i feriti non sono mai frutto della casualità, ma semplicemente e tragicamente sono, quasi sempre, la diretta conseguenza della mancata applicazione da parte delle aziende delle regole sulla salvaguardia della salute e sicurezza. Bisogna quindi lavorare ancora molto sul fronte della sicurezza, le leggi di mercato e di bilancio non possono dettare anche i modi e i tempi di intervento sulla salute delle persone che tutti i giorni devono lavorare per poter vivere, siamo esseri umani e come tali pretendiamo di essere trattati. La ricorrenza del 1°maggio - concludono da Fiom - quest’anno sarà dedicata proprio al tema della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro: per ricordare che il lavoro è emancipazione e non può essere invece sinonimo di tragedia".