Cronaca

Le maleodoranze arrivavano dai fanghi

Ecco le risultanze delle analisi Arpat sui cattivi odori che sono stati riscontrati a Castelfranco alla fine del mese scorso

Arpat ha confermato che nei giorni compresi tra il 22 ed il 24 novembre scorsi varie zone dell'abitato di Castelfranco di Sotto sono state interessate da fenomeni diffusi di odori anomali di intensità variabile.

L'area interessata dai cattivi odori, secondo le segnalazioni, individuata in prossimità del ponte sul fiume Arno, nel centro di Castelfranco, è stata subito controllata ma i tecnici hanno condotto un ampio sopralluogo anche in altre zone, che già in passato erano state interessate dalla presenza di odori anomali, anche se transitori, come alcune aree limitrofe collocate nella prima parte di via Francesca Nord in direzione di Santa Croce.

Il sopralluogo ha permesso di individuare una maleodoranza circoscritta proprio in quest’ultima zona, nei pressi di un insediamento produttivo. Nei giorni successivi il controllo sul territorio è proseguito con un'ispezione all'esterno dell’attività produttiva, dalla quale si percepiva la presenza di odori intensi, riconducibili a quelli avvertiti anche nei giorni precedenti nelle zone centrali del paese. 

Da quanto appurato da Arpat, quindi, le maleodoranze segnalate dai cittadini erano riconducibili alla movimentazione di fanghi nelle operazioni di pulizia effettuate da un'azienda nella zona di via Mattei. Mentre gli odori anomali rilevati nel giorno 24 sono risultati provenire dall'impianto di pretrattamento posto a poca distanza.


L'azienda ha dichiarato immediata disponibilità a modificare le procedure per le prossime operazioni di pulizia dei propri impianti, nonché a rivedere gli aspetti gestionali, ritenuti all'origine delle maleodoranze.