Cronaca

Caldo asfissiante? Dieci consigli dell'Asl per affrontare l'estate

Viste le temperature torride, l'azienda sanitaria empolese fa sapere come proteggersi con dieci utili suggerimenti

Temperature che si approssimano ai 40 gradi soprattutto durante le ore pomeridiane e disagio notturno da caldo sono le costanti di questa estate che provocano effetti sul nostro organismo con una maggiore perdita di liquidi e la diminuzione del dispendio energetico. Ecco, quindi, che si rende necessario variare il proprio regime alimentare per affrontare al meglio il periodo estivo seguendo alcuni suggerimenti dell’unità operativa di igiene degli alimenti e nutrizione dell’Asl 11.

Per prima cosa dobbiamo assumere molti liquidi anche fino a 2 litri al giorno prevalentemente sotto forma di acqua, ciò permette di reintegrare la perdita di sali minerali e non apporta calorie, poi cercare di limitare l’assunzione di bevande gassate e/o zuccherate così come quelle a base di the e cola che, essendo eccitanti e aumentando la diuresi, peggiorano la disidratazione. Occorre, infine, porre attenzione agli anziani e ai bambini che più facilmente possono disidratarsi avendo una sensazione della sete ridotta. Si suggerisce loro l’assunzione di frutta molto ricca di acqua come il melone o il cocomero e di succhi di frutta preferibilmente senza zuccheri aggiunti.

Occorre mangiare poco e spesso, consumare pasti principali leggeri, integrandoli con spuntini e merende a base di latte (yogurt), frutta o verdura di stagione che, oltre a saziare, apportano sali minerali, acqua, vitamine e fibre. La frutta e la verdura sono ricche, inoltre, di antiossidanti, molecole che agiscono nei confronti dei radicali liberi che soprattutto d’estate possono prodursi in relazione a una non corretta esposizione al sole. Meglio preferire i piatti unici che garantiscono un’alimentazione completa e leggera. La verdura non deve mai mancare ad ogni pasto e può essere anche assunta all’inizio dello stesso;

E' importante cercare di diminuire la quantità dei grassi di origine animale contenuti nelle carni, salumi e formaggi, preferendo come fonte di proteine il pesce e i legumi, e utilizzare condimenti a base di pomodoro e verdure fresche, cercando di limitare al massimo il ricorso al burro e margarine, prediligendo l’olio extravergine d’oliva a crudo, oltre a limitare l’uso del sale nel cibo e preferire comunque quello iodato.

Sostituire i dolci con macedonie di frutta o yogurt; il gelato, in special modo a base di frutta, può essere saltuariamente consumato come alternativa alla merenda e può essere indicato in chi ha problemi di masticazione e di difficoltà digestive. Limitare il consumo di alcool ed evitare l’assunzione di superalcolici che apportano calorie non utilizzabili dall’organismo provocando, inoltre, vasodilatazione. 

Infine consumare gli alimenti freschi o cotti al momento, conservare in frigo i cibi deperibili in modo da prevenire qualsiasi tossinfezione alimentare favorita dalle elevate temperature e dedicare tutti i giorni circa 30 minuti di tempo all’attività fisica, magari cominciando da una passeggiata, da effettuarsi nelle ore più fresche, che permette di prevenire e migliorare la stasi ed il gonfiore degli arti inferiori, dovuti al caldo.