Cronaca

Aurora Rossi scende in campo: "Mi metterò al servizio dei cittadini"

A sostenerla una lista civica trasversale costituita da membri della società civile ed affiancata da Psi, Forza Italia e "Progetto Città"

Aurora Rossi

Sul nome della lista e sul simbolo che andrà ad individuarla, per adesso non sono state sciolte le riserve. Ciò che di certo c'è, è il fatto che Aurora Rossi, presidente del comitato antinquinamento e consigliere comunale dal 1999 al 2004, si candida a sindaco di Castelfranco. A sostenerla ci sarà una lista civica che gode dell'appoggio di Forza Italia, Psi e "Progetto Città".

"L'impresa non sarà facile - ha commentato la Rossi -. L'unica cosa certa è che ci metterò tutto l'amore che nutro per Castelfranco e per i suoi cittadini. Mi sono proposta chiedendo l'appoggio di partiti e loro me lo hanno dato, adesso per me è il momento di mettermi al servizio della mia comunità. Se sarò eletta intendo ascoltare tutti, indistintamente, perché in questo momento storico si è perso la capacità di ascoltare, tirando a fare - prosegue -. Ma la mia candidatura, poiché non nasce da motivi morali e non ha quindi la pretesa di fare una carriera politica, mi permette di offrire tempo, amore, afetto e sacrificio alla mia comunità".

"Le necessità che ci sono a Castelfranco sono davvero tante - spiega ancora la candidata -. Basti pensare al problema dell'Orto di San Matteo, alla difficile integrazione con gli immigrati, al degrado del nostro centro storico, alle difficoltà dei commercianti e alle problematiche ambientali. All'interno della nostra lista ci sono idee differenti anche se io credo che prevalga l'unità d'intenti. E quindi cercherò di superare le divisioni per concentrarmi sul punto in cui le nostre forze si riuniscono. La nostra lista resta aperta nel caso altre forze o altre persone volessero aderire. Non sono una politica di professione, sono una persona umile e semplice che ha come obiettivo quello di sollevare Castelfranco dal degrado".

Il tema della professionalità politica è stato al centro della presentazione della lista, insieme a quello di proporre una candidatura al femminile, aspetto che da 40 anni mancava a Castelfranco. "Mettiamo in campo il rinnovamento di genere - ha sottolineato Rosario Casillo, Psi -. Questo perché vogliamo rappresentare il cambiamento. Castelfranco non ha bisogno di persone che riempino uno spazio ma di qualcuno che provi a risolvere i problemi che ci sono in una realtà così complessa. Vogliamo muovere una massa critica che dia una spallata ai vecchi tabù". "Dobbiamo interrompere l'egemonia del PD - ha spiegato Pino Calò di Forza Italia -. Non vogliamo un sindaco che proviene da una frazione, vogliamo che governi qualcuno che Castelfranco la vive davvero. Siamo una lista fatta da non professionisti che hanno come obiettivo quello di restituire Castelfranco ai castelfranchesi. Vogliamo essere la giunta che rinuncia a parte delle indennità e le investe in progetti concreti per la nostra comunità". "Siamo qui per dare una speranza a chi da anni l'ha persa - ha concluso David Cimapini di "Progetto Città" -, cercando di mettere insieme politiche ambientali e di gestione del territorio. Le nostre frazioni sono un veicolo turistico e per il rilancio di Castelfranco c'è bisogno anche di questi cittadini". E il dottor Giosafat Scaduto ha concluso: "La riduzione delle indennità è un gesto che l'amministrazione fa tendendo la mano ai cittadini. E insieme a questo dobbiamo trovare fondi che diano ai giovani laureati di Castelfranco la possibilità e la dignità di un'occupazione".