Cronaca

Asl 11: un algoritmo per una diagnosi più accurata

Nuova tecnica per migliorare la lettura delle immagini. Maggiore certezza diagnostica per la risonanza magnetica

Maggiore certezza diagnostica a parità di tempi di svolgimento dell’esame possono essere ottenuti in radiologia, dalla risonanza magnetica, grazie all’algoritmo elaborato da Andrea Dell’Orso, tecnico di radiodiagnostica dell’Asl 11, e da Claudio De Felice dell’unità operativa terapia intensiva neonatale del Policlinico Santa Maria Le Scotte di Siena.

Il nuovo algoritmo permette di ottenere, tramite un’opportuna post-elaborazione, un’immagine priva di artefatti da codifica di fase. Gli artefatti, in risonanza magnetica, sono molto comuni e spesso disturbano l’interpretazione dell’immagine ottenuta. Consistono in false intensità di segnale che si sovrappongono alla reale anatomia del paziente. L’algoritmo riconosce gli artefatti e ricostruisce un’immagine che ne è priva.

Rimuovere gli artefatti, quindi, è di particolare importanza in risonanza magnetica per ottenere l’aumento della qualità d’immagine, con una conseguente riduzione dell’incertezza diagnostica e la minore necessità di ulteriori approfondimenti mediante indagini con mezzo di contrasto o altre metodiche. L’algoritmo è stato testato su 547 coppie di immagini con artefatti ottenute dallo studio di differenti parti anatomiche, sequenze e con diverse macchine disponibili in commercio. La completa eliminazione degli artefatti è stata ottenuta in 500 dei casi esaminati (91.41%) con una riduzione incompleta in soli 47 casi (8.59%).