I carabinieri della Compagnia di San Miniato, hanno arrestato un ragazzo di 23 anni, operaio metalmeccanico, residente nel comune di Castelfranco di Sotto con l'accusa di produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Ieri mattina i militari hanno fatto irruzione nella casa del ragazzo, dopo aver notato, negli ultimi giorni, numerose frequentazioni insolite. Nell'abitazione sono stati ricavati due ambienti ad hoc, con lamiera e materiale plastico, di altezza
poco superiore a metri due, nei quali erano coltivate circa quaranta piante di
canapa indiana di varia altezza.
Ciascun ambiente era dotato di autonomo
sistema di illuminazione, irrigazione, areazione e riscaldamento. In un'altra
stanza, ove invece era stato creato un ambiente specifico per l’essiccazione
delle foglie, sono stati rinvenuti circa 80 grammi di cannabis già pronto da vendere. All’interno dell’abitazione i carabinieri hanno trovato e sequestrato altro materiale per la coltivazione della cannabis, come
concime, semi, lampade, termometri, barattoli ermetici, nonché documentazione
cartacea che illustrava e spiegava la
corretta procedura da seguire.
L’operaio italiano che viveva nell'abitazione insieme alla giovane fidanzata straniera, ha confermato la totale estraneità della fidanzata da ogni attività di coltivazione e spaccio. Per lui è scattato l'arresto ed è comparso in udienza con rito direttissimo dove ha patteggiato una pena a dieci mesi di reclusione.