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Attualità martedì 16 giugno 2015 ore 16:12
"Sugli immigrati massima soglia di attenzione"
Simone Testai, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, chiede al sindaco "trasparenza del proprio operato nei confronti degli abitanti"
FUCECCHIO — Questione immigrazione. Il dibattito in città.
Simone Testai, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale aveva posto il problema all'attenzione della giunta Spinelli, con un'interrogazione consiliare.
"Le risposte del sindaco, alle domande poste, sono state puntuali. Si è appreso che a Fucecchio a oggi sono presenti 18 persone, che ne verranno ospitate fino a 47 (al flusso attuale) in immobili privati sotto la gestione di una cooperativa e la supervisione del Comune e che per loro è previsto un progetto per impieghi di pubblica utilità - spiega Testai -. Come gruppo Forza Italia siamo convinti che questa emergenza sia irresponsabilmente gestita dal governo nazionale e che pertanto a Fucecchio si rischia che i numeri non potranno essere quelli indicati, che già sono importanti".
"Riteniamo - aggiunge - che le persone già presenti siano un numero più che sufficiente e che Fucecchio abbia già fatto la propria parte dimostrando ampia solidarietà. Auspichiamo che l'amministrazione comunale mantenga la massima soglia di attenzione e che garantisca la massima trasparenza del proprio operato nei confronti della popolazione per evitare ogni genere di criticità in una città che già vive in molte circostanze i problemi di un'immigrazione non rispettosa dei principi di legalità e civile convivenza".
Conclude Testai: "Come gruppo di Forza Italia proporremo un documento da inoltrare al governo centrale per sollecitarlo ad avere una posizione più ferma nei confronti del fenomeno immigrazione, noi riteniamo che i rifugiati ed i profughi debbano essere aiutati nei loro paesi, consentendo così con minori sforzi economici di ottenere il duplice risultato di aiutare più persone in loco ed evitare ulteriori stragi del mare e poter utilizzare le restanti risorse per le emergenze abitative che riguardano da vicino purtroppo ormai molte famiglie di italiani".
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