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Attualità giovedì 24 maggio 2018 ore 16:30

La nuova Casa della salute di Ponte a Egola

Il progetto è stato presentato da Asl al Comune, facciata esterna in listelli di legno. Superficie di 1500 metri quadrati. Pronta nel 2020



SAN MINIATO — La facciata esterna sarà rivestita di listelli di legno al piano terra e doghe di alluminio al primo. Dentro, in ben 1500 metri quadrati di superficie complessiva, distribuita su due livelli, i cittadini del Valdarno inferiore troveranno i servizi amministrativi, sanitari, sociali, il centro polispecialistico, riabilitativo e il polo odontoiatrico.

E’ la nuova Casa della Salute di Ponte a Egola. Sarà pronta fra due anni. Il progetto è stato illustrato stamattina dal direttore generale dell’Azienda USL Toscana centro, dottor Paolo Morello Marchese, insieme al direttore sanitario Emanuele al Gori al Sindaco del Comune di San Miniato Vittorio Gabbanini. Quest’ultimo ha espresso viva soddisfazione per la conclusione di un percorso che, in prospettiva vedrà la realizzazione una struttura di notevoli proporzioni e con all’interno tutti i servizi necessari alla cittadinanza. “La nuova Casa della Salute, la prima di quest’area che sarà costruita, –ha detto il Sindaco- sorgerà in una zona baricentrica e sarà strategica perchè garantirà le prestazioni e le cure per la nostra popolazione; un vero e proprio punto di riferimento per tutti i bisogni: sanitari, sociali, assistenziali, specialistici e amministrativi che servono al nostro territorio”.

Il direttore generale ha evidenziato che l’opera è già finanziata, in parte da fondi statali (958 mila euro), comunali (411 mila euro) e aziendali per un investimento complessivo, intorno ai 4 milioni di euro, con il quale sarà realizzato l’intero edificio secondo i più moderni riferimenti progettuali ed impiantistici.

“La Casa della Salute di Ponte a Egola – ha sottolineato Morello - sarà un distretto nella sua massima espressione con una rilevanza ambulatoriale e specialistica notevole che ha previsto un potenziamento di tutte le prestazioni che verranno offerte, con l’obiettivo – ha proseguito il DG- di trattenere il più possibile nel territorio i pazienti che troveranno una continuità assistenziale assicurata anche dalla presenza dei Medici di Medicina Generale nell’intero arco della giornata".

Il progetto. I dettagli del progetto sono stati illustrati dall’ingegnere Luca Tani che ha spiegato che l’edificio si articolerà in un piano terra (circa 680 mq) e in un primo piano (circa 860 mq) collegati oltre che dalla scala interna da un impianto ascensore. La nuova Casa della Salute è stata concepita seguendo le più recenti normative e, quindi, dotata anche di impianto fotovoltaico e di serramenti con un sistema di ombreggiamento esterno.

Il progetto si completa con il parcheggio, i percorsi pedonali e le aree a verde.

Strategica anche la collocazione: sarà costruita in prossimità di piazza Marco Biagi, vicino alla centrale piazza Guido Rossa, quindi nel cuore cittadino e facilmente raggiungibile anche dalle persone più anziane sia a piedi che con i mezzi pubblici.

Un vero Centro Polispecialistico. La Casa della Salute di Ponte a Egola, ha aggiunto il dottor Nedo Mennuti, direttore della rete territoriale sanitaria, risponde alla tipologia del modello complesso: oltre ai servizi socio sanitari di base, amministrativi, al Cup e al centro prelievi saranno presenti gli ambulatori dei Medici di Famiglia, infermieristici e specialistici, le attività di prevenzione con le vaccinazioni e gli screening, il consultorio per l’assistenza alle donne e ai loro bambini, i percorsi diagnostici e terapeutici per i malati cronici e quelli che occorrono prima e dopo il ricovero ospedaliero e sviluppate tutte le attività che possano favorire gli esami in telemedicina, per esempio in ambito cardiologico. Mennuti ha sottolineato che sarà soprattutto un Centro Polispecialistico con la presenza della Riabilitazione e di un Polo odontoiatrico, così da rispondere in modo completo ed integrato ai problemi assistenziali dei cittadini residenti nel Valdarno Inferiore.

Pronta nel 2020. La realizzazione della Casa della Salute è stata prevista nel Piano Regolatore Territoriale della ex ASL11 e poi confermata dalle linee di indirizzo relative agli investimenti nel territorio dell’area empolese sottoscritte nel 2016 dai quindici Sindaci e dal Direttore Generale.

Il nuovo codice dei contratti entrato in vigore nell’aprile 2016 non ha reso più attuabile l’appalto di progettazione ed esecuzione dei lavori che erano già stati formalmente decisi e tale circostanza ha reso necessario modificare le modalità di realizzazione dell’intervento con una nuova gara d’appalto secondo il nuovo dettato normativo che ha comportato lunghi tempi di verifiche e studi.

La gara d’appalto di servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria per l’affidamento della progettazione definitiva ed esecutiva si è conclusa con la sottoscrizione del contratto con l’operatore economico aggiudicatario, Raggruppamento Temporaneo fra RPA srl di Perugia e Ingegnere Bottai &Associati di Montopoli in Val d’Arno (Pi) lo scorso febbraio.

Il RT sta ultimando la redazione del progetto definitivo per trasmetterlo agli Enti territorialmente competenti per il rilascio delle necessarie autorizzazioni.

Il progetto definitivo una volta autorizzato dovrà essere approvato dal Comune di San Miniato e da questa azienda, da quel momento inizierà la progettazione esecutiva che dovrà essere completata nei successivi 48 giorni.

Completata la progettazione si procederà all'effettuazione della gara di appalto per l'affidamento dell'esecuzione dei lavori, la cui durata è non inferiore a sei mesi ed è direttamente proporzionale al numero dei concorrenti che vi parteciperanno.

Una volta affidati i lavori, questi saranno realizzati in circa un anno e mezzo, a cui dovranno aggiungersi almeno 30 giorni per le operazioni di collaudo, quindi la fine prevista dell'intervento è per la fine del 2020, circa un anno e mezzo dopo i tempi previsti dal crono programma contenuto nell'accordo di programma.


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