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Cultura giovedì 10 febbraio 2022 ore 07:30

Un'opera per ricordare i cinque soldati di Torre

I ragazzi di Fucecchio è libera nel luogo dove sarà posta l'opera

Domenica sarà inaugurata un'opera, realizzata da Edoardo Melani, che racconta la vicenda dei cinque cittadini di Torre che tornarono dai lager nazisti

FUCECCHIO — Domenica 13 Febbraio, in piazza Don Giuseppe Mainardi, sarà inaugurata un'opera dedicata ai cinque soldati della frazione di Torre che fecero ritorno a casa dopo la loro prigionia nei campi di sterminio nazisti.

L’idea di dedicare un'opera a questi cinque concittadini fucecchiesi è nata dopo che Roberto Pellegrini, figlio di uno di loro, ha raccontato ai ragazzi di Fucecchio è libera la storia di suo padre Gino e dei sette lunghi anni trascorsi lontano dalla famiglia, tra guerra e prigionia fino alla fuga dal lager e il ritorno a casa insieme ad altri quattro soldati della frazione di Torre: il fratello Bruno Pellegrini, Lido Boschi, Emilio Cioni e Gino Corsagni.

Pellegrini ha raccontato questa vicenda anche nel libro "Attimi terribilmente interminabili" e ha suscitato nei ragazzi del gruppo Fucecchio è libera il desiderio di rendere omaggio alla sofferenza di queste persone. E, allo stesso tempo, di rendere tangibile il desiderio di riconciliazione col popolo tedesco che, con alcuni cittadini, aiutò quei giovani soldati a fuggire e a far ritorno in Italia.

L'opera è realizzata dal giovane artista fucecchiese Edoardo Melani, che all'interno del proprio laboratorio ha realizzato un'installazione in corten con un filo spinato che si trasforma in una rosa e due persone, una in piedi e l'altra che si sta rialzando, mentre si danno la mano. Un'opera che, adesso, permetterà all'intera comunità di Torre di ricordare e rendere omaggio a quei cinque coraggiosi soldati.

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