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Politica mercoledì 21 aprile 2021 ore 12:42

M5s, "Allentate maglie della sicurezza ambientale"

Inchiesta rifiuti, il gruppo consiliare regionale del Movimento Cinque Stelle chiede al presidente Giani di riferire in aula



FIRENZE — Una vicenda, quella della inchiesta della Dda sulle presunte irregolarità nello smaltimento di rifiuti conciari ( vedi articoli correlati ) che, per il Movimento Cinque Stelle "Appare come uno dei più grandi scandali degli ultimi anni in Toscana".

Le consigliere regionali Irene Galletti e Silvia Noferi chiedono al presidente Giani di "Riferire in aula" su quello che definiscono "Un sistema che va molto indietro nel tempo".

"Già dal 2015 - ha ricordato Galletti - avevamo denunciato singoli casi di inquinamento e ci avevano detto che eravamo allarmisti. Quello che oggi vogliamo sapere - ha aggiunto - è perchè c'è stato un progressivo smantellamento di Arpat che ha portato, a causa della carenza di personale, a svolgere meno controlli, a dare meno pareri, a fare meno campionamenti. Perchè - chiede la capogruppo M5s in Regione - sono state allentate le maglie della sicurezza ambientale ed è stato così permesso che questo sistema prendesse piede?"

Il Movimento chiede anche di conoscere nel dettaglio gli spostamenti di personale di Arpat fatti negli ultimi anni, oltre a una mappatura delle aziende e dei territori oggetto dell'indagine "Andando indietro di quindici anni" e l'istituzione di una commissione di inchiesta regionale su questi fatti.

"Ovviamente lasceremo parlare le aule di tribunale - dice Silvia Noferi - ma è evidente che vadano date risposte politiche. Mi sembra strano che il Pd non faccia autocritica". Noferi ha ricordato anche di atti e mozioni presentati dal gruppo sui temi ambientali fermi da tempo chiedendo "Che siano calendarizzati e discussi".

“Ovviamente aspettiamo di sapere come andrà a finire – chiarisce la consigliera regionale - non possiamo accusare nessuno prima dei tribunali, ci auguriamo però che questa volta l’iter della giustizia non si perda nei rivoli dei rimandi e delle lungaggini, come è successo per il processo delle terre di scavo del TAV, i cui principali capi di accusa sono caduti in prescrizione.“

“Nell’attesa della giustizia, la politica non può e non deve perdere l’occasione per fare autocritica – osserva Noferi -, soprattutto in campo ambientale dove spesso si è permesso di allentare i controlli o non si è dimostrato quello zelo che dovrebbe essere di default per gli enti regolatori.”

Galletti infine ha chiesto di porre la massima attenzione sul porto di Livorno, "Porta in ingresso per la criminalità organizzata" e sui grandi appalti che stanno per interessare la Toscana, il corridoio tirrenico e la darsena Europa.

In contemporanea alla conferenza stampa è stata protocollata una lettera ufficiale indirizzata al Presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo, per sollecitarlo a calendarizzare gli atti del Movimento 5 Stelle collegati a questioni ambientali urgenti e che da tempo attendono di essere discussi nelle sedi opportune.


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