Lavoro

Waste Recycling: "Impresa Eccellente 2014"

Tra la 327 aziende italiane con un ritmo di crescita 3 volte superiore alla media. Giani: "Il segreto è l'innovazione e l'attenzione per il cliente"

Con i suoi oltre 100 dipendenti e 30.000.000 di fatturato, la Waste Recycling si è guadagnata il titolo di "Impresa Eccellente 2014". Questo è ciò che emerge dall’indagine annuale dell’Osservatorio Pmi di Global Strategy, società di consulenza strategica e finanziaria, che ha presentato i risultati dell’edizione 2014 nel corso del convegno “PMI italiane fra tradizione e innovazione digitale”, organizzato a Milano qualche giorno fa in collaborazione con Borsa Italiana.

Sono 300 (per l'esattezza 327) le pmi italiane che crescono a un ritmo 3 volte superiore alla media del settore. A dispetto della crisi hanno raddoppiato il reddito operativo negli ultimi 5 anni e hanno rafforzato la loro solidità finanziaria. Per continuare a crescere hanno puntato tutto sulla capacità di rispondere alle esigenze dei mercati globali, sull’internazionalizzazione e sull’innovazione digitale.

L’Osservatorio Pmi ha individuato, tra le oltre 40.000 imprese italiane manifatturiere e di servizi, quelle che negli ultimi cinque anni hanno soddisfatto requisiti di crescita, redditività e solidità finanziaria superiori alla media del loro settore di riferimento. Solo 327 aziende hanno passato la selezione registrando tassi di crescita medi annui del fatturato tre volte superiori rispetto all’universo delle Pmi.  

“La ricerca che conduciamo fin dal 2009 – spiega Antonella Negri-Clementi, Presidente e Amministratore Delegato di Global Strategy – evidenzia come in Italia esista un gruppo di aziende che, nonostante operi in settori maturi, abbia scelto da tempo di puntare su innovazione e internazionalizzazione riuscendo a contrastare gli effetti della crisi grazie alla tenacia degli imprenditori, alla sorprendente flessibilità e dinamicità nel riadattare le strategie operative per raggiungere i propri obiettivi”.

La toscana Waste Recycling è un’azienda che dal 2008 ad oggi ha aumentato di oltre il 30 per cento il numero dei suoi dipendenti e visto crescere il suo fatturato di oltre il 20%. "In un  momento di crisi economica generale abbiamo puntato sull’innovazione - dice Giani, Presidente di Waste Recycling - nell’ultimo triennio, abbiamo investito circa 5 milioni di euro per il potenziamento dell’impianto chimico-fisico e biologico, altri 4 milioni, negli ultimi 5 anni, sono serviti per portare innovazione nell’impianto di selezione, in quello di inertizzazione e per la triturazione dei rifiuti. Credo che la nostra forza sia l’attenzione che abbiamo sempre dedicato a soddisfare le esigenze dei nostri clienti: dalla signora che ci chiama per togliere l’eternit dalla sua canna fumaria, alla grande azienda come Gucci o la General Electric, la Solvay o il Gruppo SCA, senza dimenticare il nostro importante radicamento nel comprensorio del Cuoio.” 

Waste Recycling è già certificata ISO 9001, ISO 14001, OHSAS 18001, ed è anche in corso di registrazione EMAS, dimostrando di voler raggiungere obiettivi di eccellenza anche nella gestione delle tematiche ambientali e di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. 

“Negli ultimi venti anni -  continua Giani - il mondo dei rifiuti è cambiato in modo repentino e sono convinto che la forza del nostro management sia stata quella di intuire come si stava evolvendo il nostro settore, anticipando scelte e dotandoci di nuovi impianti che ci hanno poi resi pronti e competitivi al momento opportuno. Oggi siamo in grado di ritirare qualsiasi tipologia di scarto industriale sia solido che liquido, pericoloso e non pericoloso. Altrettanto importante è stato poi, scegliere di dotarci di un parco mezzi all’avanguardia capace di movimentare 2000 tonnellate il giorno di rifiuti che nel 2013 ci ha consentito di trattare circa 400.000 tonnellate di materiale.”