Politica

Volontari del Pd: "Non riceviamo finanziamenti, viviamo di iscritti"

Lettera aperta di 32 volontari del Pd di Castelfranco al Movimento 5 Stelle che li accusava di non essere trasparenti e non rendere pubblici i bilanci

"Noi, volontari PD di Castelfranco di Sotto che ci adoperiamo con sacrificio, dedizione e passione nell'organizzare momenti di aggregazione e divertimento di autofinanziamento come cene, pranzo, tombole sociali e la Festa Democratica estiva. Crediamo in quello che facciamo perché crediamo nel senso di comunità, nello stare insieme, nel condividere ideali e valori ben precisi". Inizia con queste parole la lettera aperta che 32 volontari del Pd ha scritto al Movimento 5 Stelle, dopo le accuse di mancata trasparenza e di non rendere pubblico il bilancio. 

"Il nostro partito a Castelfranco non riceve nessun finanziamento pubblico ma vive solo ed esclusivamente sulle sottoscrizioni annuali da 15 euro dei nostri 170 iscritti di Orentano, Castelfranco e Villa Campanile - scrivono i volontari -. Vive sul contributo volontario che versa ogni nostro consigliere comunale ed assessore. Vive sulle feste estive. Vive sulle cene di autofinanziamento, come quella di sabato 5 aprile per Gabriele Toti sindaco, dove più di 70 persone si ritrovano al circolo Arci alla modica cifra di 15 euro per sostenere in modo trasparente e pulito le idee nelle quali crediamo a che ritroviamo nella lista #Castelfrancochecambia. E ne faremo altre due di cene per sostenere i costi della campagna elettorale".

"I candidati della lista si autotasseranno in minima parte per sostenere i costi - proseguono -. Non ricevendo nessun finanziamento pubblico, i nostri bilanci consuntivi vengono approvati e presentati ai nostri iscritti, ai quali dobbiamo rendere conto. Eppure lo dovrebbero sapere molto bene anche molti esponenti e candidati in lista del Movimento 5 Stelle di Castelfranco come ci finanziamo, visto che alcuni loro candidati consiglieri sono frequentatori ogni anno delle nostre feste non facendoci mai mancare il loro sostegno economico. Chiedetelo a loro...".

"Nei 610€ (e non 700 euro come erroneamente riportato) di affitto di un luogo pubblico comunale come il il nuovo Teatro della Compagnia, utilizzato per la presentazione a sindaco di Gabriele, c'è la faccia e il sudore di ognuno di noi - continua la lettera -. Se Gabriele Toti se lo è potuto permettere è solo grazie a quello che facciamo noi volontari e a quello che abbiamo costruito in questi anni. Non accetteremo in nessuno modo che il nostro lavoro volontario per Gabriele Toti e per il PD Castelfranco, il nostro sacrificio, la rinuncia ad impegni personali, familiari, lavorativi e personali per l'organizzazione delle tante iniziative possano essere associati a oscuri finanziamenti solo per polemiche di chi non ha niente da proporre per il proprio Comune ma solo e sempre infinite polemiche".