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Ventignano, ultimata la casetta in legno

Due mesi dopo il fulmine sul Centro per ragazzi autistici la struttura è stata terminata. Il 31 gennaio l'inaugurazione

Una risposta pronta e forte. Quella delle Associazioni Autismo Casa di Ventignano, Autismo Toscana e delle cooperative Sinergica e Pegaso che il 13 novembre, dopo il tragico evento del fulmine abbattutosi sul Centro, lanciarono l'idea di costruire una casetta di legno vicino alla serra.

"Il progetto è diventato un progetto di comunità - spiega il presidente di Autismo Toscana, Marino Lupi - che ha coinvolto attivamente tantissime persone che hanno portato il proprio contributo secondo le proprie possibilità, da quello economico al fornire la propria opera o il proprio impegno con la volontà di esserci e di partecipare al sogno dei nostri ragazzi di continuare ad essere". 

La ditta Tosi di Perignano, che ha realizzato la casetta, ha terminato i lavori. Ora inizieranno i lavori di finitura interna per portare l'acqua, la luce e climatizzare l'ambiente. Il 31 gennaio ci sarà l'inaugurazione e dal primo febbraio i ragazzi potranno disporre di questa nuova struttura per le loro attività. 

Si è svolta anche un'importante riunione presso il centro di Salute Mentale La Badia (San Miniato) per programmare le nuove attività e l'allargamento del numero dei ragazzi che partecipano al progetto di agricoltura sociale con la disponibilità della casetta. 

Alla riunione, diretta dal responsabile dell'UO Salute Mentale dottor Giuliano Casu, hanno partecipato per lo staff della Casa di Ventignano la dottoressa Cinzia Pieraccini ed il dottor Leonardo Granchi, la cooperativa Sinergica con il suo presidente Eluisa Lo Presti, il gruppo Autismo adulti della psichiatria e il servizio sociale con l'assistente   sociale Ambra Bigazzi

"Intanto - continua Lupi - procedono i lavori di riparazione della Casa di Ventignano. Il tetto è ormai a posto, sono iniziati i lavori di riparazione dell'impianto elettrico. Presto anche la Casa verrà riaperta e il giorno del fulmine a Ventignano potrà essere ricordato come un giorno tragico da cui però è partita una spinta eccezionale, forse la più forte che i nostri ragazzi abbiano mai avuto".